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Giovedì, 25 Aprile 2024
La protesta

Gli studenti occupano la facoltà di Sociologia

Azione contro il Festival dell’Economia

Il Festival dell’Economia “occupa” la città? E gli studenti occupano la facoltà di Sociologia. Se nel primo caso le virgolette servono per suggerire la metafora (evidentemente in chiave positiva, ndr), nel secondo caso non ce n’è bisogno: perché quella in atto dal mattino di oggi, venerdì 26 maggio, è un’occupazione vera e propria.

La dichiarazione

“In un Festival che si fa portavoce di discutibili narrazioni politiche, teoriche e scientifiche capitaliste, in un momento storico di profonda crisi, abbiamo deciso di prendere una posizione politica netta contro il Festival dell’Economia e il modello di società che rappresenta.  Lo slogan 'Il Futuro del Futuro' è un chiaro tentativo di distrarre il focus dell’attenzione: le persone presenti al Festival non sono assolutamente disposte a guardare il futuro, ma sono qui a imporci una visione pregna di una retorica politica anacronistica che ha ampiamente mostrato i suoi drammatici fallimenti. Occupiamo per riappropriarci del nostro tempo, della nostra vita, del nostro futuro, della nostra università. Occupiamo perché qui si svolge un Festival che nulla ha a che fare con l’università e con chi la abita, perché la lotta parte anche da qua” il commento dell’assemblea studentesca.

Ieri un'altra protesta al Festival

Nel mirino dell’azione anche l’ideologia capitalista, la competizione incentivata dalle università, ma anche l’obiettivo, per stessa ammissione di studenti e studentesse, di “un’istruzione orizzontale e un’università anticoloniale, anticapitalista, critica, trans femminista, per dare voce a chi oggi non può esprimere il proprio dissenso verso questo sistema, per costruire insieme una società libera e aperta in ribellione a un modello che il festival vuole imporre: la società è un’altra e oggi occupa”. Ad appoggiare gli studenti in questa protesta anche il movimento trentino dei Fridays For Future.

La voce degli studenti

È chiaro che la situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, dalle istituzioni e dal rettorato. Anche se, come hanno confermato gli studenti a Trentotoday dall'esterno della facoltà, non c'è stato alcun contatto tra di loro, la direzione dell'università e le istituzioni. "Siamo arrivati prestissimo e abbiamo deciso di occupare" raccontano, aggiungendo: "Quando sono arrivati gli operatori del Festival, abbiamo spiegato loro le nostre intenzioni e, molto tranquillamente, hanno preso il materiale e se ne sono andati". Effettivamente, non si registrano disordini e la situazione all'esterno e all'interno della facoltà è serena. Anche se, ovviamente, c'è stato un momento di confronto con la Digos, hanno detto gli occupanti. "Fin quando staremo qui ad occupare? Non lo sappiamo" spiegano. Quel che è certo è che studenti e studentesse si sono organizzati con eventi alternativi: dal corso di uncinetto all'incontro sulla fine delle ideologie, passando per il workshop sulle migrazioni al pranzo sociale.

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