Ex-Argentina: i costruttori impugnano il sequestro
Ieri i carabinieri del Noe hanno posto i sigilli ad una ventina di appartamenti non ancora occupati. Se dal punto di vista politico non si intravedono ripercussioni immediate sul piano legale si annuncia invece una lunga e dura battaglia. I costruttori del complesso edilizio hanno annunciato infatti di voler impugnare il provvedimento di sequestro
Lottizzazione abusiva aggravata in concorso: è questa l'ipotesi di reato per i dieci indagati coinvolti nell’inchiesta sul complesso edilizio Olivenheim, l’ex sanatorio Argentina di Arco. Il vicesindaco di Arco Stefano Bresciani, che nel 2009 era presidente della commissione edilizia si dice tranquillo. Il suo nome, assieme a quello cdei costruttori Roberto e Gianluca Miorelli figura nell'inchiesta della procura di Rovereto. Ieri i carabinieri del Noe hanno posto i sigilli ad una ventina di appartamenti non ancora occupati. Se dal punto di vista politico non si intravedono ripercussioni immediate sul piano legale si annuncia invece una lunga e dura battaglia. I costruttori del complesso edilizio hanno annunciato infatti di voler impugnare il provvedimento di sequestro.
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