Civettini (Civica): "Nei concorsi per insegnanti un esame di usi e costumi trentini"

No ai "docenti nazionali", prima i trentini: a chiederlo è il consigliere della Civica Trentina Claudio Civettini (ex Lega Nord) che di fronte all'apertura da parte della Provincia di due concorsi per reclutare insegnanti (già contestati da un altro esponente della Civica, Rodolfo Borga) chiede, anche per la scuola materna, "un esame o valutazione, che oltre alla indispensabile conoscenza specifica professionale, preveda una conoscenza specifica della strutturazione amministrativa della Regione, Provincia, Consigli comunali locali, usi e costumi locali, nonché la conoscenza dei diversi dialetti, in primis almeno la conoscenza storica e istituzionale delle minoranze linguistiche ladine, mochene e cimbre". I docenti trentini precari si vedono penalizzati e Civettini chiede che siano sospesi e rivisti i criteri di ammissione ai concorsi pubblici prevedendo l’assegnazione di punteggi significativi, ai docenti o alle docenti che hanno prestato servizio di supplenza in un sistema di precariato stabile", inserendo però specifici riconoscimenti della loro "trentinità".