Elicottero scomparso: ritrovati sette corpi senza vita

Svolta in tarda mattinata nelle ricerche dell'elicottero disperso sull'Appennino tosco-emiliano. I rottami del velivolo scomparso giovedì 9 giugno sono stati rinvenuti sulle pendici del monte Cusna, nel reggiano, in una zona a oltre 1.700 metri di quota. Dopo brevi ricerche - riferisce la prefettura -  i soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, i sette passeggeri dell’elicottero, di cui quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia, oltre al pilota italiano (il padovano Corrado Levorin) del velivolo. 

L'elicottero sarebbe precipitato nella stretta gola scavata dal torrente Lama: un terreno molto impervio e difficile da raggiungere, che risulta anche nascosto alal vista a causa delle conifere che cescono numerose lungo le pareti. L'avvistamento spiega Francesco Baraldi di ModenaToday - è avvenuto grazie al sorvolo di un elicottero del 15° stormo dell’aeronautica militare. Sul velivolo di soccorso erano presenti uomini del soccorso alpino e speleologico e del soccorso alpino della guardia di finanza che si sono calati con un verricello.

L’individuazione è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici e alla segnalazione di un escursionista. Oltre al pilota padovano, le altre vittime sono: Cez Arif, Ilker Ucak, Kenar Serhat, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.

Alle operazioni di ricerca dell’elicottero ha preso parte anche la protezione civile trentina: il nucleo elicotteri ha inviato sul posto un ‘B3’ con a bordo tre operatori (pilota, tecnico e personale del soccorso alpino). L’intervento è stato richiesto dai colleghi dell’Emilia Romagna: il Trentino dispone di una campana sonica, di cui esistono pochi esemplari in tutto il Paese. Utilizzata di solito in caso di valanghe, la campana permette di rilevare l'eventuale presenza di materiale metallico.