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Cronaca Predazzo

Elia nasce in ambulanza, in viaggio dalla Val di Fassa a Trento. Civettini: "Zeni si dimetta"

Terzo caso in poche settimane, questa volta la madre aveva avuto modo di esprimere al consigliere le proprie preoccupazioni, che si sono puntualmente avvverate

Un altro bimbo  è venuto  alla luce sulle strade trentine: è ormai  il terzo caso in poche settimane. Elia, un bel bambino fortunatamente in ottima salute, del peso di 3,4 chili, è nato in ambulanza, durante il viaggio da Mazzin a Predazzo, nel parcheggio dei trampolini da sci, in mezzo ad ostetriche, infermieri e Vigili del Fuoco.

Erano le 17.00, la mamma era in viaggio sull'ambulanza del 118 verso Trento, destinazione naturale dopo le limitazioni al servizio nascite nell'Ospedale di Cavalese. L'episodio, conslusosi, lo ripetiamo, nel  migliore  dei modi, ha dato l'occasione al consigliere Claudio Civettini (Civica Trentina) per un altro affondo alla sanità trentina ed all'assessore Luca Zeni, del quale si chiedono le dimissioni. La madre del bimbo aveva infatti avuto modo di esprimere personalmente al consigliere le proprie preoccupazioni mesi fa, preoccupazioni che si sono prontamente avverate.

"Se i collegamenti fossero stati efficienti, la coppia, non sarebbe partita per Trento a fronte delle prime contrazioni propedeutiche al lieto evento - scrive Civettini - si apre necessariamente la discussione sulle strategie da adottare per la salvaguardia della territorialità, in ordine al concetto di sicurezza che sempre di più, quello imposto, ha una labilità evidente e su come la Provincia di Trento, abbia il dovere di garantire l’accesso sicuro a mamme e nascituri, nei centri periferici e di come il servizio di ostetricia, possa essere la vera e grande novità in Trentino, da implementare, garantendo una presenza capillare".

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