Asili nido e servizi intergrativi: modificati i criteri di accesso
Se prima l'accesso penalizzava tante educatrici laureate e con i titoli per assistere dei bambini, ora si passa all'estremo opposto: maglie larghissime e accesso con quarantuno (41) tipi di laurea diverse
Nuovi requisiti d’accesso alla professione di educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi. Si tratta di due distinte deliberazioni che, però, riguardano la stessa figura professionale di educatore. La prima, individua i diplomi di laurea che la Provincia riconosce attinenti alla professionalità educativa necessaria nei servizi per la prima infanzia; la seconda approva l’avviso per presentare domanda per partecipare alla sessione di qualifica riservata. Insomma, se prima l'accesso penalizzava tante educatrici laureate e con i titoli per assistere dei bambini (svantaggiate rispetto a chi, invece, frequentava l'apposito corso provinciale), ora si passa all'estremo opposto: maglie larghissime e accesso con quarantuno (41) tipi di laurea diverse. Per assurdo, un candidato potrebbe essersi laureato in beni culturali ma avere sostenuto esami di antropologia e sociologia ed essere "idoneo". Ma vediamo i criteri decisi dalle delibere Dalmaso.