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Cronaca Drena

Drena, latitante con mandato di cattura internazionale arrestato dalla polizia di Stato

Rintracciato dagli agenti della Sala Operativa della Questura di Trento, era in Trentino per lavoro

La polizia di Stato porta dietro alle sbarre un altro latitante. Non si ferma l’azione di controllo del territorio voluta dal Questore della Provincia di Trento, Claudio Cracovia, contro la criminalità diffusa. A marzo gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Riva del Garda hanno arrestato un latitante di 29 anni moldavo e con un mandato di cattura internazionale sulla testa. L'uomo deve scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di carcere, per una rapina, ai danni di una donna, commessa in Moldavia.

Il 29enne si trovava per motivi di lavoro in Val Cavedine, ma è stato rintracciato grazie al meticoloso lavoro dagli agenti della Sala Operativa della Questura di Trento che, nel corso di controlli incrociati, hanno scoperto che lo straniero era appena arrivato in Trentino e aveva trovato alloggio in un albergo nel comune di Drena.

Gli investigatori e la Volante del Commissariato di Riva del Garda, ricevuta la notizia, sono andati immediatamente sul posto e dopo alcuni appostamenti hanno rintracciato l’uomo. Condotto in Commissariato il 29enne ha ripetutamente cercato di convincere gli investigatori che si sarebbe trattato di un caso di omonimia ma, suo malgrado, poco dopo è stato sconfessato dal riconoscimento delle impronte digitale tramite l’Afis. È stato quindi trasferito nel carcere di Spini di Gardolo.

«Il controllo del territorio e la ricerca dei latitanti, intensificati dal Questore Cracovia» commenta il vice Questore Salvatore Ascione, «rappresentano i punti su cui maggiormente la Polizia di Stato sta svolgendo la propria attività con l’obiettivo primario di limitare la presenza della criminalità nella nostra comunità e contestualmente di rafforzare il senso di sicurezza della cittadinanza».

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