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Cronaca Canal San Bovo / Caoria

Un altro intervento per salvare chi cerca funghi: due donne recuperate nei boschi del Vanoi

Un altro incidente in montagna che vede coinvolti cercatori di funghi

Soccorso Alpino ancora in azione per soccorrere dei fungaioli scivolati nei boschi. E' il terzo episodio eclatante in tre giorni. Questa volta non è intervenuto l'elicottero, ma le due fungaiole, settantenni, sono state recuperate con le corde e calate per più di 200 metri. Si tratta di una donna del luogo, in compagnia di un'amica padovana, scivolate in un pendio.

Un pendio particolarmente ripido e difficilmente accessibile, spiegano gli operatori del Soccorso Alpino. Come spesso succede in questi casi le zone predilette dai cercatori di funghi sono anche le più impervie. A complicare le cose, come nel caso del fungaiolo scivolato ieri a Passo Coe, la presenza di molti alberi schiantati dalla tempesta Vaia, a due anni dal disastro.

L'allarme è scattato nel pomeriggio, ma l'intervento si è concluso a sera, con il buio. Il coordinatore dell'Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento di nove operatori della Stazione di Caoria che, in collegamento telefonico con le due donne, sono riusciti a capire dove si trovassero e a raggiungerle in circa trenta minuti. 

Le operazioni di recupero, però, hanno richiesto molto più tempo. Le due erano illese ma risalire era impossibile. I soccorritori, quindi, hanno provveduto ad imbragarle e a calarle lungo il pendio con le corde per più di 200 metri. Da lì hanno raggiunto il sentiero e con il quad in dotazione alla Stazione di Caoria le hanno riportate fino all'auto. 

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