Diagnosi in ritardo, muore una donna: i figli contro l'ospedale
Era entrata in ospedale con un dolore addominale, ci sono voluti nove giorni per una diagnosi
Era stata operata per una peritonite ma ormai era troppo tardi: la donna, che era stata ricoverata e aveva girato per gli ospedali trentini per nove giorni, alla fine è morta. Così i figli hanno denunciato l’ospedale a cui chiedono i danni.
Secondo quanto riportato da L'Adige, i fatti risalgono al febbraio 2012, quando la donna si era rivolta prima all’ospedale di Rovereto e poi a quello di Trento per un dolore addominale. La donna ha fatto diversi esami. Tuttavia i medici non hanno avuto una diagnosi per diversi giorni, fino a quando quella che ormai era chiara fosse stata una appendicite, non è diventata peritonite. La donna, che all’epoca aveva 85 anni, è stata operata ma per lei ormai non c’era più nulla da fare. I familiari sono sempre stati convinti che la diagnosi avesse tardato ad arrivare e che si potesse intervenire prima, anche perché la donna, seppur anziana, godeva di ottima salute.
I familiari hanno così chiesto un risarcimento danni, che il giudice ha anche concesso ma che i familiari non hanno mai accettato perchè ritenuto troppo basso per le pene patite. Così hanno fatto ricorso, chiedendo alle toghe di rivalutare la somma che la struttura sanitaria dovrebbe concedere ai parenti prossimi dell’85enne. La prossima udienza davanti al giudice civile è fissata per il prossimo settembre. L’azienda, nel frattempo, si è costituita in giudizio.