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Cronaca

Donazioni di sangue: il Trentino ne "produce" 25.000 e ne esporta 5.000

20.000 sono destinate al fabbisogno interno e 5.000 ad altre regioni: siamo quindi la prima realtà italiana per esportazione in base alla popolazione

Su 25.000 sacche di sangue prelevato in Trentino, 20.000 sono destinate al fabbisogno interno e 5.000 ad altre regioni: siamo quindi la prima realtà italiana per esportazione in base alla popolazione. Lo ha detto l'assessore alla Salute, Luca Zeni, rispondendo ad una interrogazione del consigliere provinciale Rodolfo Borga (Civica), che aveva chiesto perché dal 1° gennaio scorso siano stati ridotti gli esami gratuiti ai quali sono sottoposti i donatori di sangue (visto l’aumento del 20% del singolo prelievo e l’esportazione non gratuita fuori provincia). Borga voleva inoltre sapere quanto sangue il Trentino esporta ogni anno, quanti ricavi ne derivano e se non sia opportuno tornare al programma Emonet in vigore fino al 31 dicembre 2016.

Tutte le cessioni di sacche ematiche sono documentate in un programma ministeriale e regolamentate da precise tariffe, ed il valore è di circa 19 euro a sacca (che moltiplicato per le 5.000 saccche destinate fuori regione fa 95.000 euro). Borga si è dichiarato del tutto insoddisfatto della risposta ricevuta, a suo parere c’è stato "un taglio drastico di esami che contribuivano a tutelare la salute dei donatori di sangue", una riduzione che sarebbe avvenuta "per ragioni di puro risparmio: nulla vieta alla Pat di ripristinare il protocollo precedente per non rischiare che una serie di donatori cambi idea e perda le motivazioni a donare".

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