Pericolo incendi: vietati i botti di Capodanno fuori dai paesi
Divieto di accensione e lancio di ogni artificio pirotecnico al di fuori del perimetro del centro abitato, in tutti i comuni. Così recita l'ordinanza licenziata d'urgenza e subito attiva firmata dal presidente Ugo Rossi visto lo stato di eccezionale siccità
Capodanno senza botti, o meglio solo nei centri abitati. L'eccezionale siccità dell'autunno e di questo inizio inverno, che ha già portato a rinforzare i controlli per il divieto di fumo sulle piste, ha fatto scattare anche l'ordinanza in vista dei festeggiamenti di San Silvestro. Questa mattina il presidente della Provincia Ugo Rossi ha chiesto ai sindaci di tutti i comuni trentini di vietare "lancio di fuochi d'artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici" al di fuori del perimetro dei centri abitati. Ai comuni spetterà anche l'onere di vigilare sul rispetto della norma punendo i trasgressori con sanzioni amministrative dai 1000 ai 600 euro. Il provvedimento è stato licenziato d'urgenza ed è attivo con decorrenza immediata.