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Cronaca Piazza Santa Maria Maggiore

Niente alcol d'asporto in piazza Santa Maria Maggiore: l'ordinanza è già attiva

Niente più lattine e bottiglie a prezzi scontati: l'ordinanza sembra fatta ad hoc per il minimarket etnico che rifornisce gli studenti durante l'happy hour. La somministrazione di alcolici sarà permessa, dalle 21 alle 7, solamente all'interno dei pubblici esercizi, cioè nel solo bar di via San Giovanni

Divieto di vendita di alcolici da asporto in piazza Santa Maria Maggiore: nella piazza "simbolo" dell'happy hour la birra si potrà acquistare solamente nel bicchiere, al bar, l'unico bar della piazza, il Picaro. Una mossa che sostanzialmente stronca il business del minimarket vicino al bar, nato come negozio di generi alimentari orientali passato in breve tempo allo smercio di lattine di birra da mezzo litro a 1,5 euro. 

Il divieto, spiega il comune in una nota, è una delle "azioni volte a migliorare la  vivibilità del centro storico condivise con il Commitato per l'ordine pubblico", e riguarda piazza Santa Maria Maggiore, vicolo Morosante (dove non è presente nemmeno un'attività economica), piazzetta 2 settembre e via San Giovanni (la via del Picaro, che gestisce anche la vicina pizza al taglio, e del minimarket etnico), dalle 21 alle 7. L'ordinanza del sindaco è in vigore da ieri sera, e sembra sia stata pensata per il periodo di natale e Capodanno: resterà valida fino al 31 gennaio 2016.

La norma prevede naturalmente anche delle sanzioni: da 250 a 1500 euro per chi vende a terzi bevande alcoliche o superalcoliche da asporto. "E' fatta salva la possibilità di somministrare bevande alcoliche e superalcoliche esclusivamente all'interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione di detti prodotti". Come detto, dopo le 21 ce n'è solo uno. 

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