Truffa, direttore della Coop di Mori accusato di furto
In meno di tre anni avrebbe sottratto generi alimentari per un valore di 30 mila euro. L'accusa per il direttore della Famiglia Cooperativa di Mori Giorgio de Franceschi è di furto continuato ed aggravato e di truffa. Increduli i vertici della Coop di Mori. Per Franceschi è scattata la sospensione dall'incarico per due mesi.
Dal 2011 ad oggi avrebbe sottratto generi alimentari per un valore di 30 mila euro prelevandoli dagli scaffali anche in orario di chiusura. Giorgio de Franceschi, 55 anni, direttore della Famiglia Cooperativa di Mori è accusato di furto continuato ed aggravato e di truffa. La querela è partita dagli uffici trentini della Federazione dopo un'indagine interna. Secondo gli inquirenti Franceschi avrebbe sottratto merce e ne avrebbe acquistata altra mai messa in vendita approfittando delle libertà di accesso e movimento che il suo ruolo di direttore gli garantivano. Non potrà esercitare funzioni dirigenziali nella coop per due mesi. Lo ha stabilito il gip di Rovereto su richiesta del Pm Fabrizio Deangelis. Nel 2009 Defranceschi, 55 anni, dovette rispondere di un'accusa di estorsione. Una donna era stata scoperta a rubare nella cooperativa. E davanti al fatto, disse lei, il direttore l’avrebbe minacciata: se non avesse pagato duemila euro sarebbe stata denunciata. A quel punto lei pagò. Ma poi si rivolse ai carabinieri. L’uomo, indagato per estorsione, si difese dicendo di non averla mai minacciata. Sarebbe stata lei che, davanti all’ipotesi di una denuncia, si sarebbe offerta di pagare i danni. Una somma equa, ritenne il direttore, visto che quello non sarebbe stato il primo furto commesso dalla don- na, che versò i soldi sul conto della cooperativa. Increduli i vertici della coop di Mori, la presidente Luciana Galassi parla di Franceschi come di Una persona di fiducia augurandosi che i sospetti siano infondati.
