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Cronaca Volano

Diga sull'Adige, comuni contro ma la Uil è a favore: "Darebbe impulso economico al territorio"

"Se la Via sarà approvata non c'è ragione di contrastare l'opera, il costo dell'energia è troppo alto e ciò si ripercuote sul mondo del lavoro" queste le dichiarazioni della segreteria regionale Uiltec che invita piuttosto i Comuni a dividere i proventi del progetto peer incentivare il biologico

Se la procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA) sarà positiva non c'è ragione di  essere contro alla diga sull'Adige. Una scelta contro corrente quella della Uiltec trentina: dopo il parere contrario all'opera di tutti i comuni coinvolti (Volano, Nomi, Calliano e Villa Lagarina) il sindacato esprime apertamente la  propria posizione favorevole nei confronti del progetto di centralina elettrica presentato dall'azienda trentina Aquafil.

Le ragioni, fatto salvo il  rispetto dell'ambiente che dovrebbe essere garantito a livello istituzionale dalla VIA in corso di approvazione, sono tutte economiche: il costo dell'energia in Italia è tra i più alti d'Europa (una giustificazione presentata anche da Menz&Gasser a proposito dell'impiannto a Biomasse di Novaledo) con pesanti ripercussioni sulla produzione e sul mondo del lavoro.

"Quello che non condividiamo è che su questi argomenti c’è il condizionamento del no per partito preso e chiunque, senza un minimo di preparazione tecnica, ad esempio un avvocato, mettano in dubbio e in discussione quanto asserito da tecnici competenti che attuano la procedura del VIA - si legge nella nota della segreteria regionale Uiltec -. Questo modo di procedere, magari a qualche politico è servito per fare carriera, avrà creato qualche problema a qualche impresario ma certamente ha creato dei danni anche ai lavoratori. Questa concessione sarà un’ancora per le aziende che sono sul territorio che, con una riduzione dei costi di produzione, non potranno che rimanere sul territorio fornendo linfa vitale a questa regione".

Infine un invito ai comuni del "no" a partecipare al progetto con quote pubbliche: con i proventi dei dividendi si potrebbero promuovere  progetti di incentivo all'agricoltura biologica e di contrasto all'uso di fitofarmaci, questi sì, secondo la Uil, sono problemi reali per la salute dei residenti della Val d'Adige. 

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