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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico

Degrado e microcriminalità nel centro storico, i commercianti: "Tolleranza zero"

"Serve più durezza" la richiesta insofferente dei commercianti di Trento al sindaco Andreatta che denunciano "spettacoli indecorosi" ma anche di pericolo davanti ai quali, dicono, "è inutile far finta di niente"

I commercianti di Trento chiedono: "un giro di vite contro degrado, sporcizia, criminalità e le altre varie brutture che danneggiano imprese e cittadini". Esprimono la loro insofferenza in un comunicato in cui chiedono al sindaco Andreatta di fare qualcosa, dopo le promesse del primo cittadino in un incontro che risale al febbraio scorso: "ci aspettiamo che si intervenga con decisione e durezza sul degrado e sulle porcherie varie a cui quotidianamente, in prima linea, assistiamo in città" dice Massimo Piffer, presidente dei Commercianti al minuto. 

I negozianti si dicono soddisfatti dell'installazione di telecamere e della stretta sui permessi per entrare in ZTL, una mossa che ha sicuramente contenuto l'accesso abusivo di auto e moto nella zona del centro storico ma che non riguarda l'aspetto del degrado e della sicurezza. Per rilevare queste situazioni i commercianti sono sicuramente un osservatorio privilegiato: "ogni mattina, alzando le serrande, ci troviamo davanti a spettacoli indecorosi, vere e proprie porcherie che fanno male" prosegue Piffer che mette in relazione la sporcizia a fenomeni più gravi: "sono il sintomo di una microcriminalità diffusa e tollerata, contro la quale gli imprenditori sono impotenti. In questo periodo difficile,dover combattere anche contro il degrado e la delinquenza è una lotta che ci fa soccombere. E il tutto si ripercuote sull’immagine turistica della città: che senso ha una novità bellissima come il Muse se poi i turisti che arrivano in centro devono scappare? Che senso hanno gli sforzi fatti per abbellire il centro se poi questo viene deturpato e rovinato ogni sera? Ci sono ampie zone del centro che i cittadini evitano per paura, anche durante il giorno". 

Un appello rivolto a chi amministra la città: "ordinanze e multe non servono a niente se non vengono applicate e comminate: si cominci dalle piccole cose e si abbandoni quell’atteggiamento di falsa tolleranza che nuoce a tutti. Guardiamo in faccia le cose come stanno realmente e si agisca di conseguenza. Con fermezza e senza rimandare ancora".

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