Università: il nuovo rettore Daria De Pretis inizia il suo mandato
Uno dei primi atti è stato la nomina dei tre componenti del Senato accademico che lo Statuto affida alla sua scelta. Si tratta dei professori Carla Locatelli, Paolo Collini (nominato anche prorettore vicario) e Flavio Deflorian
Dopo l'avvio formale del suo mandato lunedì scorso, oggi per la professoressa Daria de Pretis è stato il primo giorno di lavoro da rettrice dell'Università di Trento. Un mandato, alla guida dell'Ateneo, che durerà sei anni e che è iniziato di fatto nella mattinata di ieri con le prime riunioni nella sede del Rettorato in via Belenzani. Uno dei primi atti è stato la nomina dei tre componenti del Senato accademico che lo Statuto affida alla sua scelta. Si tratta dei professori Carla Locatelli (docente di Critica letteraria e Letterature e già prorettore per i rapporti internazionali), Paolo Collini (docente di Economia aziendale e già preside della Facoltà di Economia, che si è distinta per iniziative didattiche di respiro internazionale) e Flavio Deflorian (docente di Scienza e Tecnologia dei materiali e già coordinatore dei progetti europei "Erasmus" e "Leonardo da Vinci"). Al professor Paolo Collini è stato assegnato anche l'incarico di prorettore vicario. Proprio l'esperienza maturata nell'ambito dei rapporti internazionali è ciò che accomuna i tre professori di nomina della rettrice. La buona reputazione e i riconoscimenti di cui gode l'Università di Trento per la didattica e la ricerca a livello internazionale sono frutto anche di un'intensa attività di relazioni che hanno potenziato la capacità attrattiva dell'Ateneo, incentivato la mobilità di studenti, ricercatori e docenti e favorito lo sviluppo di iniziative congiunte.
I tre professori nominati dalla rettrice si aggiungono agli ordinari già eletti dal corpo accademico nella recente consultazione, i professori Carlo Buzzi e Paolo Gatti in rappresentanza dell'area delle scienze sociali, umane e giuridiche, i professori Aronne Armanini e Fabio Casati per l'area tecnico-scientifica. Oltre ai sette professori ordinari (quattro eletti e tre nominati) faranno parte del Senato accademico la rettrice e - nelle sedute in cui si tratteranno tematiche relative alla didattica, al diritto allo studio e ai servizi per gli studenti - anche due rappresentanti degli studenti (sono Greta Chinellato e Salvatore Bica, eletti lo scorso novembre). L'incarico dei membri del Senato accademico dura tre anni per i professori eletti ed è rinnovabile una sola volta; tre anni, rinnovabili una sola volta, anche per i professori designati dalla rettrice, mentre due anni per i rappresentanti degli studenti.
Il Senato accademico è l'organo di governo scientifico e didattico dell'Ateneo. Collabora con il rettore nell'azione di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca dell'Università, nonché, tenuto conto delle proposte delle singole strutture di Ateneo, nella definizione dei piani scientifici e didattici e nella loro attuazione, nell'allocazione delle risorse e nel reclutamento dei professori e dei ricercatori.