Mancano Daniza, M4 e M6: i danni da orso sono dimezzati rispetto al 2014
Danni in calo del 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: secondo il Servizio Foreste e Fauna, che ha diffuso oggi i dati, la diminuzione è dovuta all'assenza di esemplari "storicamente dannosi" come M6 (forse avvelenato), M4 (scomparso, forse abbattuto) e Daniza
Orsi più tranquilli? Così pare leggendo i dati diffusi oggi dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento. Si parla di un 40% di danni in meno rispetto alla primavera/estate del 2014. Secondo gli esperti del Servizio la diminuzione sarebbe da imputare all'assenza o alla minore incidenza degli esemplari "storicamente dannosi".
Mancano infatti all'appello esemplari come Daniza, M6 (trovato morto in Val di Non, forse avvelennato) ed M4 (l'orso del passo Vezzena, scomparso da un anno, per il quale la forestale veneta ha ipotizzato un'uccisione). Quest'annno si conta però un caso molto particolare, quello di richiesta di danni per aggressione, finora mai presentato in Trentino ed ancora in fase di definizione.
E' ancora in zona Paganella-Gazza l'orsa radiocollarata lo scorso 21 agosto a Monte Terlago, durante le operazioni di cattura di un'altro esemplare, quello responsabile dell'aggressione a Baselga del Bondone, dove un uomo rischiò la vita in seguito ad un incontro con l'orso nei boschi. La giovane orsa identificata, F15, non ha però mostrato alcun atteggiamento problematico. Per quanto riguarda il lupo la presenza è accertata sui Monti Lessini, al confine con la Provincia di Verona, e con due esemplari insediatisi nel Gruppo di Brenta occidentale ed in alta Val di Non.
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