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Cronaca

Primiero isolato, a Novaledo scoperchiate 50 case. A Dimaro 200 persone evacuate

La Protezione civile è al lavoro per ripristinare le forniture di elettricità e gas saltate nel corso della notte a causa del maltempo e per fornire supporto speciale a ospedali e case di riposo

La Protezione civile è al lavoro per ripristinare le forniture di elettricità e gas saltate nel corso della notte a causa del maltempo e per fornire supporto speciale a ospedali e case di riposo. Due elicotteri sono in volo a Dimaro e in Primiero, un perito è stato inviato a Novaledo, il comune maggiormente colpito dall'effetto vento, per verificare i danni alle abitazioni scoperchiate (tra le 50 e le 55). Questi i principali aggiornamenti dalla sala operativa della Protezione civile, attorno alle ore 10 di stamani. Continua l'attento monitoraggio della situazione sul territorio, mentre sono smentite le voci riguardanti un'esondazione del fiume Adige in territorio trentino, spiega una nota della Provincia di Trento.

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La situazione più grave si è verificata a Novaledo con 50-55 abitazioni scoperchiate. Un perito è stato inviato sul posto per verificare la situazione e coadiuvare l'adozione dei primi interventi. Due elicotteri in volo sul territorio provinciale, il primo sopra Dimaro, nel luogo dove è avvenuto l'incidente più grave e dove sono state evacuate 200 persone (foto in pagina), l'altro in Primiero, distretto al momento completamente isolato per quanto riguarda la viabilità. Si stanno attivando sopraluoghi del Servizio Geologico. Si registrano interruzioni di corrente elettrica proprio in Primiero (da San Martino in poi), ma anche sull'altopiano della Vigolana, nei comuni di Lavarone e Folgaria, nelle valli di Fiemme e Fassa per la caduta di un traliccio a Ziano, in valle di Sole, in Valsugana da Pergine in direzione Borgo Valsugana (Pergine però è interessata solo parzialmente).

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Problemi si registrano con il gas metano a Molina di Fiemme a causa di un problema di staticità sul ponte sulla diga di Strametizzo. La condotta principale del gasdotto è stata chiusa. Rimane aperta una condotta minore. Verrà realizzato a breve un by-pas provvisorio per ripristinare l'alimentazione alle utenze. Sono in corso in questo momento le valutazioni tecniche del caso. Per quanto riguarda gli acquedotti, a Caldonazzo la situazione è tornata alla normalità mentre permangono le ordinanze di chiusura per Pergine e Vigolo Vattaro. Sono in corso verifiche negli ospedali (Borgo Valsugana, Cles e Cavalese) e nelle case di riposo interessate ad eventuali interruzioni nell'erogazione di corrente o di gas per rifornire le strutture del gasolio necessarie ad alimentari generatori ausiliari. A Moena evacuate diverse famiglie (almeno 20), e circa 20 persone hanno lasciato le abitazioni a Tezze di Grigno.  Evacuazioni anche in Vallagarina dove almeno cinque abitazioni sono minacciate dal fiume Adige.

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