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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Danni da maltempo anche in quota e sugli impianti di risalita

A Pinzolo danni all’opera di presa per l’innevamento artificiale e al collegamento Pinzolo Campiglio Express per la caduta di piante. Sul Bondone danni all’opera di presa per l’innevamento

La perturbazione di straordinaria intensità che ha colpito il territorio provinciale ha sferrato un duro colpo anche agli impianti turistico-funiviari di proprietà di Trentino Sviluppo, ovviamente tutti collocati in alta quota e quindi particolarmente esposti alle forti raffiche di vento, allo schianto di alberi, a frane e smottamenti che, oltre alle piste, hanno interessato anche le opere idrauliche di presa fondamentali per garantire l’innevamento programmato delle piste, per cui la società di sistema della Provincia autonoma di Trento gestisce 86 impianti a fune distribuiti in 15 diversi ambiti sciistici. Ecco, nel dettaglio, la situazione aggiornata allo stato attuale. 

A Lavarone ingenti danni alla seggiovia Sonek-Tablat a causa dello schianto di alberi su tralicci e funi metalliche. In Panarotta danni al cantiere impegnato nella sostituzione della seggiovia di partenza, all’opera di presa per l’innevamento artificiale e al tappeto di allineamento della pista Rigolor.  A Pinzolo danni all’opera di presa per l’innevamento artificiale e al collegamento Pinzolo Campiglio Express per la caduta di piante. Sul Bondone danni all’opera di presa per l’innevamento artificiale, mentre sul Tonale i fulmini hanno causato danni al circuito di sicurezza della telecabina Presena. Danni per caduta di piante sulle funi interessano anche le stazioni sciistiche di Folgaria, Molveno e Pejo. Possibili ed eventuali danni anche agli impianti del Monte Brocon e di San Martino di Castrozza.

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