"Uccise l'amica per soldi": confermato il carcere per Ivan Zucchelli
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall'imputato e confermato i 30 anni senza possibilità di appello. Il movente: i soldi della farmacista
Resta in carcere Ivan Zucchelli, l'imprenditore accusato di aver ucciso l'amica Daniela Sabotig. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall'imputato e confermato i 30 anni senza possibilità di appello. Il movente: i soldi della farmacista. L'amica di lunga data non era più disposta a coprire le spregiudicate operazioni finanziarie dell'uomo come aveva fatto fino ad allora. Termina dunque con una condanna definitiva la vicenda del febbraio 2013, quando -secondo la ricostruzione dei giudici - Zucchelli uccise la donna, malata di Sla, simulando poi un incidente stradale. Confermata anche la premeditazione. Per le motivazioni della sentenza bisognerà attendere qualche mese.