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Dal Paraguay alla Mongolia: 870mila euro dall'UE all'Università di Trento per Erasmus+

L'Università di Trento si è aggiudicata dall'Ue un fondo di 870.000 euro per borse di studio rivolte a studenti e prof in paesi extraeuropei: dal Brasile alla Cina, da Israele al Vietnam. Ecco tutte le destinazioni e le informazioni sui bandi

L’Università di Trento si è aggiudicata un finanziamento di quasi 870mila euro nell’ambito del nuovo programma Erasmus+ per azioni volte alla promozione della mobilità internazionale. Il finanziamento di 865.490 euro servirà all’Università di Trento per attuare progetti di mobilità internazionale nei prossimi 24 mesi per fini di studio e docenza rivolti sia a studenti che a docenti in entrambe le direzioni. Le borse di studio per gli studenti outgoing saranno di 650 euro/mese per permanenze di 4 o 5 mesi, quelle per gli studenti stranieri che trascorreranno un periodo di studio presso l’Ateneo trentino (incoming) saranno di 850 euro/mese, oltre ad un contributo per le spese di viaggio.

Tante le destinazioni tra cui studenti e staff potranno scegliere: Israele, Federazione russa, Cina, Filippine, Tailandia, Vietnam, Mongolia, India, Brasile, Cile, Messico, Paraguay, Sudafrica, Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti.  Il programma europeo Erasmus+ prevede infatti un’apertura ulteriore della mobilità da e verso i Paesi non-UE (cosiddetti Paesi partner) rispetto al precedente programma LLP-Erasmus e consente alle università europee di presentare una candidatura autonoma.

"Le nuove regole e le linee guida di Erasmus+ che incoraggiano l’apertura verso Paesi non-UE ci permetteranno di offrire ai nostri studenti e al nostro personale opportunità ancora più numerose e qualificate - spiega il pro-rettore Maurizio Marchese -. La possibilità di presentarsi autonomamente nella competizione per i finanziamenti è una sfida che oggi abbiamo vinto grazie all’esperienza maturata in Ateneo dalla nostra Divisione Cooperazione e Accordi Internazionali, nei vari dipartimenti e dalla collega che mi ha preceduto nell’incarico, la professoressa Carla Locatelli. L’obiettivo è ora di proseguire su questa strada e consolidare il risultato raggiunto". 

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