rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca via Belenzani

Presi gli hacker che truffarono il comune di Trento con il virus Cryptolocker

Le indagini della Procura di Trieste hanno permesso di are finalmente un volto ai responsabili della diffusione di un virus devastante, che blocca qualsiasi accesso ai dati nel pc e chiede soldi virtuali in cambio del ripristino

La polizia postale è riuscita a dare un volto agli hacker che hanno tenuto sotto scacco aziende ed enti pubblici, compreso il Comune di Trento, grazie ad un virus devastante, che blocca qualsiasi possibilità di accesso ai dati, il temibile Cryptolocker. La mail contenente il link per "installare" il virus, circolò tempo fa tra i dipendenti del comune e mandò in tilt parte dei servizi, specialmente per quanto riguarda la comunicazione interna all'ente pubblico. Nella trappola finirono anche altri comuni, come quello di Udine, ma anche tribunali e strutture dele forse dell'ordine.

Dopo lunghe indagini la Procura distrettuale di Trieste ha denunciatosette persone per associazione a delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, all'estorsione ed al riciclaggio. Si tratta di giovani tra i 23 ed i 27 anni (tranne un quarantenne), residenti a Padova, Brescia e Bergamo. Fedine penali immacolate, fino a ieri. Il metodo era sempre lo stesso: inviando una inta mail da parte di un corriere postale invitavano a scaricare unc certo file sul proprio pc, in realtà il Cryptolocker si installava immediatamente e bloccava qualsiasi dato contenuto nel computer. Per "liberare" nuovamente i dati gli utenti erano costretti a pagare un riscatto, rigorosamente in bitcoin, valuta elettronica, ma reale, difficilmente rintracciabile. Il bottino incassato dai sette denunciati ammonterebbe a 277.000 euro, le persone truffate sono circa 1.500. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presi gli hacker che truffarono il comune di Trento con il virus Cryptolocker

TrentoToday è in caricamento