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Solidarietà

Ferma condanna alla guerra, cosa stanno facendo i trentini per gli ucraini

Il vicepresidente Tonina alla manifestazione per la pace: "Solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla comunità ucraina in Trentino"

Trento contro la guerra, non solo manifestazioni di pace, già nella giornata di sabato è iniziata la raccolta di donazioni umanitarie ed economiche e l'accoglimento dei primi rifugiati. Alla manifestazione di sabato 26 febbraio in piazza Dante ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina che è intervenuto dicendo: "Sono qui in rappresentanza della Giunta provinciale innanzi tutto per portare la nostra solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla comunità ucraina in Trentino. In un momento così difficile vogliamo condannare questa guerra che la Russia ha voluto scatenare: noi speriamo che possa prevalere ancora il dialogo e la mediazione, un lavoro importante è stato fatto ma non ha portato i frutti sperati".

Tonina ha ricordato quello che il politico trentino Alcide De Gasperi, disse in occasione della Conferenza della pace alla fine della seconda guerra mondiale, con l'intento di esortare alla "meta ideale della pace": "Questo deve essere il lavoro anche se qualcuno lo sta disattendendo. Noi però lo vogliamo richiamare con forza ma soprattutto con convinzione, rimarcando che anche la Provincia autonoma di Trento farà la sua parte attraverso l'accoglienza e attraverso corridoi umanitari, rispondendo a chi sta soffrendo ed è in difficoltà in questo momento", ha detto ancora il vicepresidente.

Manifestazione per l'Ucraina a Trento, il vicepresidente Mario Tonina-2-2

Alla manifestazione, organizzata dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, per la quale era presente il presidente Massimiliano Pilati, hanno partecipato rappresentanti di moltissime associazioni, sindacati e istituzioni trentine. Fra queste, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder.
In piazza, oltre a tanti trentini, anche molti rappresentanti della comunità ucraina in Trentino, con bandiere e cartelli inneggianti alla pace. Per loro, facendosi portavoce dell'angoscia e della preoccupazione per la sorte dei loro cari e della loro Paese, ha parlato in apertura della manifestazione Angela Kotik dell'associazione umanitaria "Aiutiamoli a vivere".

il sindaco Ianeselli alla manifestazione contro la guerra in Ucraina-2

Il presidente della Pat, Maurizio Fugatti, sempre sabato, ha confermato l'arrivo dei primi rifugiati e annunciato che “Il settore delle politiche sociali della Provincia è stato attivato per contribuire all’accoglienza dei primi richiedenti asilo provenienti dall’Ucraina”. Si tratta due nuclei familiari in fuga dal conflitto.

"Un pulmino è già stato caricato e i pacchi sono stati portati in un deposito, insieme a quattro scatoloni di medicinali" ha raccontato a TrentoToday nella serata di sabato, primo giorno di raccolta, la presidente dell'associazione Rasomn della comunità ucraina in Trentino, Stefania Shmits.  

pacchi solidali per Ucraina 26 febbraio 2021-2

La mia fuga da Kiev sotto le bombe

Per chi volesse, è possibile portare le proprie donazioni tutti i giorni dalle 19 alle 21, ai volontari di Rasomn presenti nella sede di Trento in via Sant'Antonio 22. Come si legge nell'avviso: "I beni materiali e finanziari raccolti saranno destinati ai profughi ucraini e a tutta la popolazione rimasta in Ucraina". I beni che vengono raccolti sono quelli di prima necessità: prodotti alimentari, prodotti a lunga conservazione come prodotti in scatola, caffè, latte, biscotti, pasta, formaggi e altri prodotti conservati sottovuoto. In alternativa - fanno sapere da Rasomn -, per chi desidera sostenere il popolo ucraino con aiuti economici, è stato messo a disposizione l'Iban dell'associazione. 

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