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Cronaca

Bollettino coronavirus: i dati del 18 dicembre

I dati, come sempre, vengono elaborati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Bollettino pesante quello diramato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari nel pomeriggio di sabato 18 dicembre: in Trentino ci sono 2 vittime e 301 nuovi contagi. Entrambe le persone decedute sono uomini anziani e non vaccinati. Uno di loro in più aveva anche altre padologie. I due sono morti in ospedale.

Da rilevare che dei 301 nuovi positivi, 13 hanno più di 80 anni, 18 sono in fascia 70-79 anni e 36 in fascia 60-69. Ci sono però anche 8 piccolissimi (0-2 anni) e 59 bambini o ragazzi fra i 3 ed i 18 anni. I nuovi casi sono stati identificati dai tamponi molecolari (131 su 1.223 analisi) e dai test rapidi (170 su 8.949 test effettuati). I molecolari hanno anche confermato 220 positività intercettate nei giorni scorsi. Venerdì le classi in quarantena erano 48. I nuovi guariti sono 181, cifra che porta il totale a 51.486.

Più pesante la situazione dei ricoveri: 16 i nuovi ingressi nelle ultime 24 ore, a fronte di 6 dimissioni. In totale sono 110 i pazienti covid, 21 dei quali si trovano in rianimazione.

A sabato mattina le somministrazioni sono arrivate a quota 957.779, comprensive di 386.444 seconde dosi e 143.839 terze dosi.

Trentino in zona gialla

Ufficiale il passaggio del Trentino in zona gialla a partire da lunedì 20 dicembre. Il cambio di colore era praticamente certo sulla base dei limiti ormai sforati da giorni su incidenza, occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Ora arriva anche l'ufficialità: in una nota, la provincia fa sapere che "la comunicazione del Ministero della Salute in materia è attesa in giornata, ed è stata comunicata per le vie brevi all'amministrazione".

Il vaccino per i bambini

Da giovedì 16 dicembre, a partire dalle 12, sono aperte le prenotazioni delle vaccinazioni contro il Covid-19 dei minori nati tra il 2010 e il 2016. Come di consueto anche per questa fascia di età le prenotazioni avverranno attraverso il Cup-online. Per la Pat si tratta di "una grande opportunità per i bambini, prima di tutto per proteggerli da gravi complicazioni della malattia e dal long Covid, per permettere loro di continuare a frequentare la scuola in presenza, le attività sportive e ricreative oltre a proteggere i loro parenti e amici".

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