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Cronaca

Bollettino coronavirus: +23 casi e un ricovero in rianimazione

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Sono 23 i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore e, segnale ancora più importante, gli ospedali tornano ad aprire le porte ai pazienti covid, compreso il reparto di rianimazione. È quanto riportato nel report sull'andamento del contagio in Trentino redatto dall'Apss giovedì 15 luglio.

Per questo bollettino sono stati analizzati 593 tamponi molecolari che hanno individuato 10 nuovi casi positivi e confermato anche 1 positività intercettata nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi sono stati 1.071 ed i soggetti colpiti dal virus risultano 13. Fra tutti i nuovi casi troviamo anche 1 piccolo di nemmeno 2 anni, ma anche 4 persone fra i 60 ed i 69 anni ed 1 over 70.

Sono 2 i pazienti ricoverati in ospedale: per 1 di questi è stato necessario ricorrere alle cure intensive. Altre 7 persone guarite (totale 44.425) e le vaccinazioni arrivano a 511.313, di cui 204.443 seconde dosi. A cittadini Over 80 sono state somministrate 66.514 dosi, mentre in fascia 70-79 anni le dosi finora somministrate sono 87.710 e tra i 60-69 anni 100.090.

Battiston: "Sì al green pass"

Il green pass è uno "strumento necessario per frenare la crescita dei nuovi contagi, ma occorre utilizzarlo subito, prima che sia troppo tardi". Con queste parole il professor Roberto Battiston, docente di fisica sperimentale all'Università di Trento, prende nettamente posizione sull'ipotesi di introdurre l'obbligatorietà per la carta verde di attestata vaccinazione.

In un'intervista rilasciata al Corriere della sera, Battiston invita il governo a non tergiversare: "Ci troviamo ancora in una situazione gestibile: per tutto luglio ci manterremo sotto i 10 mila casi al giorno. Se non cambia qualcosa ad agosto saranno il doppio". Secondo il fisico del resto, i numeri sono espliciti: "Fino a due giorni fa il totale dei guariti era superiore a quello dei nuovi infetti. Ora c'è una chiara inversione".

Variante Delta e restrizioni nel mondo

Preoccupa in tutto il mondo la diffusione della variante Delta. Emblema di questo periodo di incertezza e preoccupazione l'immagine dell’arrivo della torcia olimpica a Tokyo in un parco semi vuoto, in conseguenza del nuovo stato di emergenza appena decretato dopo l'impennata di contagi. Il Giappone però non è l'unico paese ad aver deciso azioni di protezione. Come riporta Today, nel timore di una terza o quarta ondata, si moltiplicano infatti restrizioni, controlli e limitazioni per cercare di contrastare l'avanzata della nuova variante, non solo in Asia e nel Pacifico ma anche in Europa, dove la variante Delta sta avanzando più rapidamente del previsto. 

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