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Cronaca

Focolaio in un villaggio esitvo della Caritas: vacanze interrotte e ritorno a casa

La decisione di chiudere è stata presa dopo aver compreso che l'infezione sembrava essersi diffusa ulteriormente

Il coronavirus ha interrotto prematuramente le vacanze dei bambini dell'Alto Adige del 4° turno, organizzate dalla Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Partiti l'1 agosto, sarebbero dovuti tornare il 15, ma come riporta Ansa si sono verificati dei casi di infezione da coronavirus nel villaggio "Josef Ferrari" di Caorle, nonostante le misure di sicurezza e la prevenzione.

Il direttore della Caritas, Paolo Valente, ha affermato che non  ci  sono stati problemi nel 2020, nei durante i primi tre turni del 2021, che tutte le norme di sicurezza sono state messe in pratica e che i 260 bambini e i 30 assistenti erano risultati negativi al test prima della partenza. Secondo i test svolti domenica sarebbero una decina i ragazzi risultati positivi.

Come riporta Ansa, i primi casi sarebbero comparsi il venerdì, motivo per il quale la direzione avrebbe contattato le autorità sanitarie locali e, dopo aver compreso che l'infezione sembra essersi diffusa ulteriormente, la struttura è stata temporaneamente chiusa e le persone riaccompagnate a casa.

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