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Cronaca

Covid, come si riorganizzano gli ospedali per prevenire una nuova ondata

Parla il direttore del Servizio ospedaliero Benetollo: "L'impatto sarà significativo, un ulteriore sforzo per il personale"

La curva continua a crescere, e allora meglio prevenire e prepararsi all'impatto di una possibile nuova ondata di Covid nei prossimi mesi. Preoccupa l'aumento dei ricoveri in ospedale, come ha confermato nella conferenza stampa di mercoledì 3 novembre anche il direttore del Servizio ospedaliero provinciale, Pier Paolo Benetollo. 

Numeri destinati ad aumentare soprattutto se parallelamente non aumenterà la copertura vaccinale della popolazione, con la terza dose per le categorie che al momento possono riceverla. Sull'importanza di procedere spediti con la terza dose e, più in generale, con la campagna vaccinale è intervenuto anche il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro: "I dati mostrano che soprattutto nelle categorie di età più avanzata è necessario effettuare anche la terza dose, i cui livelli di efficacia e sicurezza sono molto elevati, la terza dose protegge le persone anziane dai ricoveri".

Attualmente, è stato detto in conferenza, i due terzi delle persone ricoverate in ospedale non sono vaccinate, una percentuale molto elevata anche perché ormai i vaccinati sono la stragrande maggioranza.

"Siamo al lavoro già da questa estate per prepararci in vista della stagione invernale, seppure una serie di elementi ci facciano ritenere che nei prossimi mesi ci sarà una necessità di ospedalizzazione decisamente minore rispetto allo scorso anno, grazie anche alla copertura vaccinale. Stiamo aumentando le sezioni malattie infettive di Trento e di Rovereto, così come, in particolare, la pneumologia di Arco. L'impatto sarà comunque significativo e per il personale dell'Azienda si tratta di un ulteriore sforzo al quale sono chiamati" ha ribadito il dottor Benetollo.

Secondo le stime, "potrebbero esserci 1/5 o 1/4 delle ospedalizzazioni dello scorso inverno. La somministrazione delle 3/a dose comprimerà ulteriormente la fascia delle persone a rischio, ma ricordiamo che i non vaccinati corrono lo stesso rischio di ospedalizzazione del 2020", ha detto Benetollo.

Dall'assessore Segnana l'invito alla vaccinazione

A margine della conferenza stampa, l'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana ha rivolto un doppio appello alla vaccinazione, anche alla luce dei dati del bollettino di mercoledì, definiti "non confortanti". Da una parte proseguire con le terze dosi (a tal proposito, da giovedì sarà possibile prenotare la somministrazione anche per gli over 60), dall'altra richiamare chi ancora non ha iniziato il ciclo vaccinale a farlo nel più breve tempo possibile.

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