Venti tra Regioni e Provincie autonome italiane sono classificate a rischio moderato nell'ultimo monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall'Istituto superiore di sanità. In pratica tutto il Paese, ad eccezione della Calabria che resta classificata a rischio basso. Praticamente tutti gli indici del contagio sono in lenta ma costante crescita: sia l'incidenza che l'indice Rt, così come il tasso di ospedalizzazioni e l'occupazione delle terapie intensive.

In Trentino, dove comunque l'aumento dei contagi è stato evidente nell'ultimo periodo, l'unico dato sopra il limite critico è proprio quello dell'incidenza, che si assesta a 76. La soglia di allerta è fissata a 50 casi ogni 100mila abitandi, numero oltre il quale diventa difficile riuscire a seguire il tracciamento dei casi. In tutto sono 17 le Regioni e le Province autonome che superano il limite, contro le 13 della scorsa settimana. I valori più elevati di incidenza si registrano in Alto Adige (316,3 per 100mila abitanti), Friuli Venezia Giulia (233,0) e Veneto (115,3), mentre la media italiana è di 78 (era a 53 la scorsa settimana).

Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, in Trentino i numeri restano sotto controllo: con il limite di occupazione fissato al 15% per l'area medica e al 10% per le terapie intensive, le persone ricoverate nel territorio provinciale sono "appena" 22, di cui due in rianimazione. In due Regioni, invece, è stata superata o raggiunta la soglia critica per le terapie intensive: sono le Marche (10%) ed il Friuli Venezia Giulia (10,9%). Nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica. A livello nazionale, il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% contro il 4% della scorsa settimana. Quello in area medica sale al 6,1% contro il 5,3% dell'ultima rilevazione.

Sale anche l'indice di trasmissibilità Rt: nel periodo 20 ottobre - 2 novembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 - 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,15) e stabilmente al di sopra della soglia epidemica.