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Il monitoraggio

Covid, si inverte la curva dei contagi: +11,3% in una settimana

Gimbe: "Quarta dose urgente con ripresa della circolazione virale per oltre 14 milioni di persone"

Aumentano, ancora, i nuovi casi positivi al coronavirus in tutta Italia. A rivelarlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe divulgato il 22 settembre e che prende in esame la settimana tra il 14 e il 20 settembre, oltre all’andamento del contagio nelle quattro settimane precedenti. Salgono a 15 le regioni che registrano un incremento di casi.  In Trentino si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (399) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (20,1%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (9,3%) e in terapia intensiva (2,2%) occupati da pazienti covid-19.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 9,9%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,8%.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12,6% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 3,7%.

Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 20,5% (media Italia 16,6%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,8% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 3,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. I nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento sono pari a 369 (+20,1% rispetto alla settimana precedente).

“Dopo 4 settimane consecutive di calo si registra un modesto aumento dei nuovi casi -  dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - che passano da quasi 108 mila a 120 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 17 mila casi al giorno”.

Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-14 settembre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,06 milioni di reinfezioni, pari al 6,1% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 8-14 settembre è del 14,9% (n. 18.612 reinfezioni), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (14,6%).

“I dati indicano segnali di ripresa della circolazione virale da monitorare con attenzione nelle prossime settimane - conclude Cartabellotta - vista la concomitanza di vari fattori che possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità: riapertura delle scuole, maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l’arrivo dei primi freddi, decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre. Ecco perché alle porte dell’autunno è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, visto il declino dell’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni”.

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