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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Oltrefersina / Via Apollonio Annibale

La Corte dei Conti sulla sanità trentina: costi sopra la media, farmaci al 20% in più

Controllo annuale della Coorte dei Conti sul bilancio 2014 dell'Azienda sanitaria, in un periodo di bufera per la sanità trentina tra tagli dei servizi e nuove, disperate, assunzioni. La spesa pro paziente è aumentata ed è sopra la media nazionale del 17%, con un picco del 20% per i principi attivi

Arriva in giorni abbastanza caldi per il mondo della sanità trentina l'annuale analisi di bilancio svolta dalla Corte dei Conti sulla gestione finanziaria, riferita al 2014, del'Azienda sanitaria. Un'azienda di servizio pubblico,  in cui il primo  obiettivo non è certo l'utile, che  comunque si atttesta a 17.269 euro, in leggero calo, mentre il patrimonio netto è di 538 mmilioni di euro ed il valore della "produzione", cioè dei servizi erogati, arriva a 1 miliardo  e 25  milioni di eurro.

Un primo campanello d'allarme è l'aumento del costo pro capite dell'assistenza sanitaria di base, costo cresciuto del 2,55% in tre anni. E' stato calcolato che ad ogni paziente l'azienda assegna un "budget" teorico di 2.143 euro, il 17% in più della spesa nazionale. Per quanto riguarda l'assistenza specialistica le assegnazioni sono aumentate del 6.9%. Soldi che vengono spesi per il paziente, certo, ma si tratta di spese pur sempre sottoposte a controlli: la Corte dei Conti rileva per  esempio che per alcune forniture mediche si spende di più rispetto al resto d'Italia. I beni sanitari in generale costano l'1,86% in più rispetto alla media nazionale. Le sole protesi costano il 3,41% ed i principi ativi per le cure farmacologiche ospedaliere costano addirittura il 20%. Su questo punto la Corte dei Conti ha chiesto maggior vigilanza sui 13 contratti di fornitura attivi. 

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