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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Giuseppe / Piazza di Fiera

Fase 2: ecco cosa cambia da lunedì 18 maggio

Ecco cosa si può fare (e cosa non si può ancora) dopo il nuovo decreto di Conte, e la delibera della Giunta provinciale

Lunedì 18 maggio: l'Italia riparte. O meglio, riapre. Domenica è stato firmato dal premier Giuseppe Conte il Dpcm con le misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale e, parallelamente, la lista delle attività che possono riaprire in tutte le regioni. Che cosa si può fare da oggi 18 maggio 2020? E che cosa non si può fare? Manifestazioni statiche e distanziate. Mascherine obbligatorie praticamente ovunque. Massimo utilizzo dello smart working. Come si andrà in spiaggia e al ristorante? Le regole ora ci sono, ma la prima, fondamentale, regola è sempre: usare il buonsenso. Nel link qui sotto un elenco dettagliato di cosa si può fare (e cosa no).

Ecco cosa si può fare dal 18 maggio

Il controllo del contagio, ora, è ancora più importante per evitare un ritorno del virus. Chi ha un'infezione respiratoria caratterizzata da una temperatura di 37,5 gradi o più "deve rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante". Ci si potrà muovere liberamente in Trentino Alto Adige, quindi nelle due province di Trento e Bolzano (non è ancora chiaro se la possibilità sarà estesa alle province venete confinanti, grazie ad un accordo con il governatore Zaia), ma l'autocertificazione non va per ora nel cassetto: servirà ancora in qualche caso, come gli spostamenti fuori-regione.

Anche a Trento di bar e i ristoranti possono rialzare le saracinesche dopo oltre due mesi. I negozi hanno già riaperto a metà della scorsa settimana, in anticipo di tre giorni rispetto al resto del Paese. Non sarà però un ritorno alla normalità: si riapre con nuove regole, per qualcuno ancora impossibili da applicare fino in fondo. Si parla di percorsi segnati sul pavimento del locale per entrare ed uscire, vassoi diversi per ogni cliente, massima attenzione alla distanza tra clienti ed all'igienizzazione delle mani (qui trovate il protocollo in vigore in Trentino). L'Italia prova così a ripartire dopo il lockdown, nel rispetto delle linee guida arrivate dopo il confronto governo-Regioni.
 

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