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Cronaca Centro storico

Personale, la Corte costituzionale da' ragione al Trentino Alto Adige

La Corte costituzionale ha rigettato il ricorso promosso dal Governo contro una modifica della legge regionale del Trentino Alto Adige in materia di personale

La Corte costituzionale ha rigettato il ricorso promosso dal Governo contro una modifica della legge regionale del Trentino Alto Adige in materia di personale. L'articolo normativo impugnato dalla presidenza del Consiglio dei ministri attraverso il ricorso alla Consulta, prevede che la Regione e le Camere di Commercio di Trento e di Bolzano possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato. Ma, secondo il Governo, la norma contrasta con l'articolo 117 della Costituzione e non rispetta il limite previsto dal principio generale di coordinamento della finanza pubblica, il quale prevede che, a decorrere dal 2011, le amministrazioni pubbliche possono avvalersi di personale a tempo determinato nel limite massimo del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Secondo i giudici della Corte costituzionale, però, la questione di legittimità costituzionale "non è fondata, in quanto il ricorrente ha erroneamente interpretato la disposizione regionale oggetto di impugnativa''. 

La Corte conclude affermando che la "normativa regionale impugnata, se correttamente interpretata, non è volta ad eludere il limite percentuale dei contratti a tempo determinato stipulabili dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige e dalle Camere di Commercio", ma, "disciplina le ipotesi in cui si può fare ricorso all’assunzione del personale a tempo determinato". Un aspetto che, sostiene la Consulta, "non contrasta con il principio di coordinamento della finanza pubblica".
 
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