La Corte dei Conti all'Apss: il personale costa troppo, oltre la media
In particolare - scrivono i magistrati - va "posta attenzione al costo del personale che, complessivamente considerato, ammonta a 404 milioni di euro, incidendo per il 33,41% sui costi della produzione. Tale incidenza è superiore alla media nazionale"
La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti con sede in Trento ha approvato la relazione sugli esiti della valutazione della gestione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia autonoma di Trento relativa all'esercizio finanziario 2011. Il valore della produzione risulta pari a 1 miliardo 228 milioni e 533.879 euro, con un incremento del 7,89% rispetto al 2010. In particolare - scrivono i magistrati - va ''posta attenzione al costo del personale che, complessivamente considerato, ammonta a 404 milioni di euro, incidendo per il 33,41% sui costi della produzione. Tale incidenza e' superiore alla media nazionale, che e' pari al 32,2%''. La spesa per consulenze e collaborazioni, invece, risulta in decremento rispetto al precedente esercizio 2010. Piu' in generale il Collegio trentino della magistratura contabile ha riscontrato la ''insussistenza di gravi irregolarita''' e la ''regolare tenuta dei libri obbligatori e delle scritture contabili. Perdura, pero', la ''mancata adozione del Piano sanitario provinciale, nonostante la delegificazione prevista dalla legge provinciale''.