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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bollettino coronavirus: +17 positivi, nessun decesso

I dati vengono elaborati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Sono 17 i nuovi casi positivi al coronavirus in Trentino secondo il report di lunedì 26 luglio dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nel bollettino non si registrano fortunatamente decessi da Covid-19 e rimane vuoto il reparto di rianimazione. Sono poi 11 i nuovi casi positivi al molecolare e 6 all’antigenico, a fronte di 157 tamponi molecolari e 310 tamponi rapidi antigenici; i molecolari hanno, inoltre, confermato 8 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Nel complesso fra i nuovi contagi troviamo 6 ragazzi in fascia 14-19 anni, mentre 2 hanno tra 60-69 anni. Nella giornata di domenica sono avvenuti 2 nuovi ricoveri e nessuna dimissione, quindi attualmente i pazienti ricoverati risultano 7, di cui nessuno in rianimazione. Lunedì mattina risultavano somministrati 544.725 vaccini (di cui 225.027 seconde dosi); a cittadini over 80 sono state somministrate 66.797 dosi, ai cittadini tra i 70-79 anni 88.690 dosi e tra i 60-69 anni 102.531 dosi. Un ultimo dato riguarda i guariti: con i 12 dell'ultimo report il totale da inizio pandemia arriva a 44.527. 

Moltiplicate le prenotazioni dei vaccini

Anche in Trentino sono aumentate le prenotazioni dei vaccini tra il 21 e il 23 luglio. Dall'analisi del contesto con particolare riferimento all’aumento dei contagi, in linea con quanto avviene nel resto del Paese, ai piani di previsione gestionale sia delle attività di contact tracing sia della presa in carico dei soggetti che contraggono il virus; l'ulteriore potenziamento della campagna di vaccinazione.

Stato d'emergenza prorogato e green pass obbligatorio (in alcuni casi)

Stato d'emergenza prorogato, green pass obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti e nuovi criteri di classificazione delle regioni in base all'andamento del contagio ma, soprattutto, alla saturazione delle terapie intensive. Il Green pass, una decisione quello di renderlo obbligatorio all'interno di ristoranti e bar se ci si siede al tavolo che ha fatto arrabbiare molte persone, ma che il premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa di giovedì 22 luglio ha così descritto: "non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche". Il punto informativo è stato organizzato dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il nuovo decreto Covid con le norme. "La scelta era tra procedere normalmente, con molte regioni in giallo perché i parametri precedenti sarebbero stati superati, oppure introdurre il green pass e cambiare i parametri", ha aggiunto.

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