Altri due decessi, di cui uno avvenuto in ospedale, e un numero di contagi stabile: è il bilancio del bollettino covid di sabato 19 febbraio dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Si tratta di due anziani con altre patologie, non vaccinati.

Sono 426 i nuovi positivi di oggi, di cui 25 al molecolare (su 272 test effettuati) e 401 all’antigenico (su 4.229 test effettuati), di questi la stragrande maggioranza con lievi sintomi (283) o asintomatici (126); i molecolari hanno inoltre confermato 10 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Calano lievemente i pazienti in ospedale: sono 85 (ieri erano 87), di cui 6 in rianimazione (ieri erano 7). 

Sono 24 le classi con sospensione della didattica in presenza.

Resta aggiornato 

Questi i dati dei nuovi casi ripartiti per fasce di età: 

• 0-2 anni: 15 
• 3-5 anni: 12
• 6-10 anni: 20
• 11-13 anni: 19
• 14-18 anni: 17
• 19-39 anni: 115
• 40-59 anni: 148
• 60-69 anni: 35
• 70-79 anni: 14
• 80+ anni: 31

Il totale dei vaccini somministrati è di 1.175.374, di cui 421.549 seconde dosi e 304.897 terze dosi.

Vista la situazione, l'assessore alla Salute Stefania Segnana ha comunicato che i punti nascita di Cles e Cavalese verranno riaperti a marzo e che, visto il calo delle telefonate registrate al numero verde informativo sul coronavirus (800867388), il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18. Verranno rivisti anche i posti letto in diversi ospedali del territorio. 

"Sono dati da zona bianca", ha affermato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, durante la conferenza stampa di venerdì 18 febbraio, commentando il report di Apss. Il cambio colore potrebbe arrivare, però, a fine febbraio.