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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Nuovi casi al minimo: oggi 18, purtroppo altri 10 decessi

La percentuale di tamponi positivi sul totale è ai minimi dall'inizio dell'emergenza: 3%. Ecco l'aggiornamento sulla situazione in Trentino

Numero minimo di contagi in Trentino martedì 21 aprile: sono 18 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Non accadeva (se non per una parentesi dello scorso 14 aprile dovuta al fatto che a Pasquetta sono stati fatti molti meno tamponi) dal 10 marzo scorso. La percentuale di contagi è al minimo storico, 3% su 599 tamponi eseguiti. Va detto, però, che il numero di tamponi è meno della metà rispetto ai giorni scorsi, questo a causa della difficoltà di reperimento dei reagenti necessari alle analisi.

"Non dobbiamo pensare che sia un dato definitivo però sono dati rassicuranti nell'ottica di un'evoluzione del contagio". E' quanto comunicato dal presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti citando anche uno studio dell'Università di Trento sul numero di tamponi eseguito nelle regioni italiane, che vede il Trentino al terzo posto con una percentuale di tamponi sul totale della popolazione pari al 4,1%.

Case di Riposo, Fugatti: "Abbiamo chiesto nuovi dati, li comunicheremo"

I decessi, purtroppo, sono ancora relativamente alti: 10 nelle ultime 24 ore, di cui 3 nelle Rsa. Riguardo alla situazione nelle case di riposo Fugatti ha confermato i dati forniti ieri dal direttore dell'Apss Paolo Bordon: "nella giornata di ieri abbiamo dato i decessi totali nelle Rsa, di questi abbiamo detto quanti sono stati sottoposti ad un tampone, ora l'Azienda sanitaria ha richiesto alle Rsa una maggiore attenzione su come vengono conteggiati i morti all'interno delle strutture, in questi giorni stanno arrivando nuovi dati, nei prossimi giorni li comunicheremo".

Il dirigente Ferro: "Le Rsa non sono state lasciate sole"

I casi in Rsa oggi sono 642. Sui numeri specifici è intervenuto anche Antonio Ferro, dirigente del Diopartimento Prevenzione: "Le Rsa non sono state lasciate sole. Più di 72 ospiti sono stati ospedalizzati e ci sono stati inoltre decine di ingressi al Pronto Soccorso. C'è stato comunque un flusso importante tra le Rsa ed i reparti degli ospedali: il dato eclatante è che molti decessi di questi giorni riguardano soggetti che erano in Rsa e sono deceduti in ospedale. Anche i controlli sono stati importanti: nelle Rsa sono stati fatti circa 4.000 tamponi a 2.800 persone, significa che molti hanno eseguito il test due volte".

Scuola: "E' il settore che rappresenta maggiori rischi"

Fugatti ha anche parlato del futuro della scuola in Trentino, tema sul quale le minoranze in Consiglio provinciale hanno chiesto ed ottenuto ai primi di maggio una seduta straordinaria dell'aula in videoconferenza. "Tutto ciò che riguarda l'apertura delle scuole - ha detto Fugatti - con famiglie che si muovono e trasporto pubblico a regime, comporta il maggior rischio di ritorno del contagio. Questo non vuol dire che le scuole non riapriranno, ma dobbiamo dire alla popoazione che secondo i modelli scientifici questo è il settore che presenta maggiori rischi. Anche per altri settori ci sono scenari diversi: mandare le persone in fabbrica è meno rischioso che mandarle al parco, questo ci dicono i modelli matematici". 

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