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Giovedì, 21 Settembre 2023
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Coronavirus: "Se il contagio dovesse aumentare torneremo indietro sulle libertà personali"

Al via la campagna di tamponi alle categorie "in prima linea", nel frattempo Fugatti pensa di anticipare l'apertura nazionale per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste

"Il Governo valuterà le riaperture in base ai dati sul contagio ed alla qualità del sistema sanitario, ma se il contagio dovesse aumentare saremo costretti a tornare indietro dal punto di vista delle libertà personali". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha commentato i primi allentamenti alle misure restrittive per l'emergenza. Due diverse ordinanze hanno dato il via libera alle passeggiate sul territorio del proprio comune ed alla riapertura dei ristoranti in modalità "take away". Inoltre il decreto del Governo permetterà, dal 4 maggio, di spostarsi all'interno della provincia per ricongiungersi con i propri familiari.

Mascherine, mercato e parchi aperti

La distanza interpersonale ed i dispositivi di protezione individuale rimangono le due parole d'ordine della "fase 2": in questi giorni è iniziata una seconda distribuzione gratuita di mascherine da parte della Provincia. L'uso della mascherina è già obbligatorio in qualsiasi ambiente chiuso, dai supermercati agli uffici pubblici, ma lo diventerà, in pratica, anche all'aperto visto che è obbligatorio averla con sè anche per muoversi a piedi, in modo da poterla indossare nel caso in cui si incontri qualcuno.

A Trento è ripartito il mercato del giovedì, ma con le note misure di sicurezza e, soprattutto, limitato alle sole bancarelle alimentari. Lunedì 4 maggio riapriranno anche i parchi pubblici ma, si affretta a precisare il Comune, rimarranno vietate le aree gioco e sussiste, come sempre, il divieto di assembramento.

Tamponi: al via la campagna per chi lavora in "prima linea"

Nel piazzale di Trento Fiere, adibito a punto "drive through" per i tamponi, è iniziata la campagna di test ad alcune categorie che lavorano in "prima linea": i primi sono stati  Vigili del fuoco permanenti di Trento, ma l'Azienda sanitaria ha dichiarato che nei prossimi giorni saranno sottoposti al tampone anche gli agenti delle forze dell'ordine, i commessi dei supermercati ed i negozianti. Il presidente Fugatti ha assicurato che saranno incluse anche altre categorie come i volontari che portano la spesa a domicilio, oppure gli addetti delle pulizie negli ospedali. Insomma, chiunque sia stato in contatto prolungato con altre persone in questo periodo.

Riguardo ai tamponi l'assessore alla Sanità Stefania Segnana ha dato qualche numer generale, che mostra come la grande maggioranza dei test siano stati somministrati a privati cittadini, solitamente all'interno della rete di contatti delle persone contagiate. “Ad oggi sono 36.686 di cui più di 31 mila effettuati fra i cittadini, il restante (quindi poco più di 5.000 Ndr.)  fra gli operatori sanitari e delle RSA”.

Conte alla camera "bacchetta" il Trentino

"Le iniziative dei singoli enti locali sono a tutti gli effetti illegittime, non possono essere fuori dalle norme nazionali". Così il premier Conte, nella sua informativa alla Camera, si è rivolto ai govrnatori delle regioni del Nord, comprese le due province a Statuto speciale, che hanno deciso di anticipare le riaperture previste dal cronoprogramma nazionale, e ora si apprestano ad approvare leggi provinciali con le quali riaprire bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste. 

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