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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Riaprono i negozi per bambini e le cartolerie, mascherina obbligatoria anche in banca

Le novità dell'ordinanza che entra in vigore da lunedì 20 aprile. Le librerie rimangono chiuse: "Troppi rischi di contagio"

Riaprono i negozi con articoli per bambini e le cartolerie, e la mascherina diventa obbligatoria in tutti gli esercizi commerciali. Queste le due novità in vigore in Trentino a partire da lunedì 20 aprile in base all'ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Qui trovate il testo dell'ordinanza in formato pdf: ordinanza Trentino coronavirus 19 aprile

Le mascherine sono state consegnate dalla Protezione Civile provinciale nel corso della settimana scorsa, due per ogni trentino, in una busta chiusa e sanificata. L'operazione si è conclusa nei giorni scorsi e dunque non ci sono più scuse. E' consigliabile utilizzarla sempre quando si esce di casa, anche camminando in strada. L'obbligo, finora limitato ai supermercati ed agli autobus, e riguarda praticamente tutti i luoghi chiusi: tutte le attività commerciali che sono ancora aperte, comprese le edicole. L'obbligo vale anche alle poste ed in banca, luoghi sui quali era stata espressa qualche perplessità visto che è obbligatorio farsi riconoscere.

Pasqua: volontari al lavoro per distribuire le mascherine

Mappa del rischio di Fondazione Gimbe: "Il Trentino è nell'area calda"

La Provincia autonoma di Trento è nella zona calda della mappa del rischio coronavirus. A dirlo è lo studio della Fondazione Gimbe, associazione che dal 2010 si batte per aumentare la qualità dell'assistenza sanitaria con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica e che ha elaborato un modello univoco per mappare e monitorare l'evoluzione del contagio a livello regionale e provinciale.

Il Trentino è nell'area rossa della mappa, quella dove figurano le regioni con la maggiore densità di contagi e il più alto incremento percentuale di casi totali. 

Associazioni a contadini del Trentino: "Donate il bonus da 600 euro alla Protezione civile"

"Date il bonus da 600 euro ricevuto dal governo in beneficenza alla Protezione civile". È questo l'invito inviato dalle organizzazioni trentine del settore agricolo a iscritti e soci. Il reparto ha retto all'urto coronavirus, scrivono in una lettera Vini del Trentino consorzio e tutela, Agricoltori italiani diamo valore alla terra, Confagricoltura Trentino, Associazione contadini trentini, Consorzio dei caseifici sociali trentini e Federazione provinciale allevatori trentini.

L'appello, rivolto a tutti i soci che hanno beneficiato del sostegno di 600 euro a marzo e 800 ad aprile e maggio, è di devolvere totalmente o in parte il denaro ricevuto destinandolo alla Protezione civile trentina o alle associazioni e le strutture del territorio impegnate a fronteggiare l'emergenza Covid. 

Coronavirus, osservatorio salute: "In Trentino zero casi da metà maggio"

Quando si azzereranno i contagi da Coronavirus a Trento e in Trentino? Una stima è arrivata dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane attraverso uno studio coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'università Cattolica, e dal direttore scientifico dell'organizzazione, Alessandro Solipaca.

Secondo le stime dell'osservatorio "non è lecito attendersi l'azzeramento dei nuovi casi" nella Provincia autonoma di Trento prima del 16 maggio. Secondo gli esperti, "la fine dell'emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all'epidemia". In questo momento di pianificazione della cosiddetta fase 2, "è quanto mai necessario  - ha affermato Solipaca - fornire una valutazione sulla gradualità e l'evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni".

Le riaperture

In Trentino possono riaprire anche i negozi di abbigliamento che al loro interno hanno un reparto per bambini. L'apertura sarà limitata, chiaramente, a quel singolo reparto. Nessuna riapertura, però, all'interno dei centri commerciali: troppo rischioso dover gestire la riapertura dell'intera struttura per un solo negozio. I grandi negozi di abbigliamento o di scarpe del Bren Center e del Top Center rimarranno chiusi, anche se hanno un settore bambini. Stesso discorso per le cartolerie.

Le librerie, sebbene il decreto Conte dica che possono essere riaperte, in Trentino rimangono chiuse. La spiegazione scientifica della decisione è stata affidata al direttore del Dipartimento Prevenzione Antonio Ferro il quale ha spiegato che la tipologia di attività si presta a maggiori rischi: i clienti sfogliano i libri poi li mettono al loro posto, magari dopo averci starnutito sopra. Per le librerie occorrerà aspettare. A Trento, per ordinanza del sindaco, ripartono da oggi i mercati nei quartieri.

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