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Cronaca

Assemblea di Primavera: i cori del Trentino verso il futuro

Solidità di bilancio. Slancio verso il futuro. Con vista sull'Europa. Queste le linee guide emerse dall'assemblea primaverile della Federazione dei Cori del Trentino di fronte a circa 200 presidenti e direttori di coro provenienti da tutta la provincia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Solidità di bilancio. Slancio verso il futuro. Con vista sull'Europa. L'assemblea primaverile della Federazione dei Cori del Trentino - che si è tenuta questo pomeriggio presso la sede della Sft di Romagnano, di fronte a circa 200 presidenti e direttori di coro provenienti da tutta la provincia - conferma la solidità di questo sodalizio che, accanto ad una folta attività di promozione della coralità e di formazione, punta in questo 2015 su due eventi straordinari: la nomination a Patrimonio intangibile dell'Unesco della coralità alpina e il primo Concorso Luigi Pigarelli, il 24-25 ottobre ad Arco.

A fare gli onori di casa il presidente, Sergio Franceschinelli, che ha ricordato il ruolo costante di coordinamento e di impulso interpretato dalla Federazione nei confronti delle 200 formazioni corali affiliate e dei quasi 6.000 coristi. Gli obiettivi sono quelli di fare crescere sempre più il livello qualitativo del movimento, promuovendo la coralità quale ambasciatore del Trentino a livello internazionale e quale fattore di grande aggregazione e coesione sociale.
«Chiudiamo con il bilancio consuntivo 2014 - ha detto Franceschinelli - un'annata molto positiva che ha sottolineato ancora una volta i tratti distintivi della nostra attività. Il primo è quello della sobrietà e gestione virtuosa delle risorse (il bilancio chiude con un avanzo di esercizio di 208 euro, con 259.015,83 euro di entrate e 258.807,16 di euro di uscite), ottenuta progressivamente in questi anni senza però mai rinunciare ad iniziative e progettualità e soprattutto facendo affidamento su una robusta quota di autofinanziamento. Il secondo è quello di aver realizzato un sistema condiviso di formazione e aggiornamento ormai collaudato e che sta facendo scuola in molte regioni italiane. Il terzo è quello della capacità della coralità di sapere innovarsi ed esportare questo particolare modo di cantare attraverso la formazione e la proposizione di concerti in tutta Europa». Bilancio che non è solo economico, ma anche progettuale. E allora si ricordano eventi di grande pregio, come ad esempio il Concerto di Natale dell'AGACH, ospitato a Trento il 6 dicembre con il coinvolgimento di 5 cori di 3 Paesi diversi e di un coro giovanile rappresentativo del Trentino.

La sinergia con AGACH è sintomatica di quanto la coralità possa fare "assieme", aprendosi alle collaborazioni sovraregionali nell'ottica, ad esempio, di quelle messe in campo sull'Euregio ma che guardano oltre, nella consapevolezza che l'apertura ed il confronto con altre realtà rappresentano altrettanti fattori di crescita e di propensione verso il futuro.
L'assemblea di primavera diventa anche l'occasione per tracciare una strada con vista sul futuro. Per il 2015 la Federazione ha in cantiere tante iniziative, sempre nell'ottica di proporre una crescita globale del mondo della coralità e della sua capacità di essere protagonista nella società trentina. In questa direzione va, ad esempio, la presenza di un coro giovanile, il Coro Vogliam Cantare di Trento, dal 10 al 12 luglio sul prestigioso palcoscenico dell'EXPO Milano, il più importante evento internazionale del 2015.

Particolarmente importante, e molto atteso per tutto il mondo della coralità nazionale, è il Concorso nazionale Luigi Pigarelli per cori maschili di derivazione popolare, in fase di organizzazione ad Arco il 24 e 25 ottobre prossimi che sta già riscuotendo le prime adesioni. Di grande rilievo, infine, c'è la candidatura della coralità alpina del Trentino ad entrare nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco che tutela i Patrimoni cosiddetti "intangibili" dell'umanità fra i quali vi sono tradizioni culturali e antichi saperi che caratterizzano un territorio e la sua gente. Tra i suoi principali obiettivi, la Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale intende salvaguardare gli elementi e le espressioni del Patrimonio Culturale Immateriale e promuovere (a livello locale, nazionale e internazionale) la consapevolezza del loro valore in quanto componenti vitali delle culture tradizionali. In coda all'assemblea è stata presentata la pubblicazione "Sogni di note" del maestro Armando Franceschini.

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