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Piano nazionale di ripresa e resilienza

Fondi del Pnrr: per controllarli in Trentino arriva il Nip

Si tratta di un nucleo interforze che unisce carabinieri, finanza e polizia e che è stato voluto dalla Procura della Corte dei Conti

Tutti sanno, bene o male, che cosa sia il Pnrr. E in molti conoscono anche in che modo vengono usate le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Se, però, ci fossero dei problemi, delle disfunzioni legate alla gestione di questi fondi, che cosa accadrebbe? E, soprattutto, chi vigilerebbe? In questo senso, il Trentino fa da apripista a livello nazionale con la costituzione, come riportato dall’Ansa, del Nip, il nucleo interforze voluto dalla Procura generale della Corte dei Conti di Trento.

Rientrante nel progetto di sistema integrato anticorruzione e che vede il coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine (polizia, carabinieri e finanza), il Nip dovrà monitorare che i fondi del Pnrr siano utilizzati in modo consono e che, come detto, non ci siano disfunzioni nel loro utilizzo.

“Da uno stanziamento così ingente di fondi, nasce l’esigenza di ottimizzare tutte le risorse in campo per assicurare un’efficace tutela finanziaria, anche preventiva, nonché garantire il buon esito della destinazione funzionale della straordinaria provvista finanziaria”: parole riportate dall’Ansa e che provengono da una nota della segreteria del procuratore generale.

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