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Cronaca

Trento, tre sanzioni su centinaia di controlli nel fine settimana. Riflessioni del sindaco Ianeselli

Il sindaco ringrazia i cittadini per il senso di responsabilità: «Nessuna divergenza interpretativa con la Provincia riguardo alle regole»

Ancora controlli anti-Covid nel fine settimana tra il 19 e il 21 marzo, a Trento: tre le sanzioni contestate dagli agenti della polizia Locale. Nei pomeriggi delle giornate di venerdì, sabato e domenica, il Comando di polizia Locale ha impegnato svariate pattuglie nel compito di prevenire e sanzionare le violazioni delle regole nelle zone più affollate della città.

Nel mirino gli ormai ben noti comportamenti a rischio, come il mancato rispetto delle distanze personali, gli assembramenti, il mancato uso della mascherina, il consumo e la somministrazione di cibi o bevande nei pressi dei pubblici esercizi.

Su centinaia di verifiche, le sanzioni sono state tre, tanto che, durante la conferenza stampa post Giunta di lunedì 22 marzo, il sindaco Franco Ianeselli ha ringraziato i cittadini per il loro senso di responsabilità, più forte dei fraintendimenti rimbalzati sui social: "Il weekend è iniziato all'insegna del nervosismo a causa di presunte interpretazioni divergenti tra Comune e Provincia su quanto era consentito fare all'aria aperta. In più s'è parlato anche di numerose multe, in verità inesistenti, agli sportivi che si sono avventurati sul monte Bondone. Voglio precisare che, al contrario, c'è stata una linea unica, con regole chiare riguardo sia all'attività motoria sia all'attività sportiva. Ricordo che per praticare quest'ultima - dal trekking, al ciclismo, alla ciaspolata, solo per fare qualche esempio - è possibile spostarsi in auto, come ribadito tanto dalla Provincia che dalla nostra polizia locale. Ringrazio dunque i cittadini per il loro senso di responsabilità e confermo il mio ottimismo: anche grazie ai vaccini, credo che il punto di fine delle restrizioni sia abbastanza vicino".

Ianeselli riflette su scuola e lavoro

Il sindaco ha poi allargato la riflessione ad altri temi critici del periodo, la scuola: «Comprendiamo le difficoltà dei genitori alle prese con la chiusura delle scuole, ma vista la situazione non riteniamo utile  partecipare al gioco di chi dice cosa avrebbe fatto in alternativa». E anche il lavoro: «Oggi in Italia c'è il primo sciopero dei lavoratori di Amazon. Ci troviamo di fronte a una situazione in cui c'è chi non ha un'occupazione e chi sta lavorando troppo. Non dobbiamo dimenticarci la centralità del lavoro e il ruolo di chi sta sostenendo settori strategici, anche al di fuori dell'ambito fondamentale della sanità».

È toccato poi al commissario capo della polizia locale Pierangelo Vescovi illustrare nel dettaglio i numeri dei controlli del fine settimana. Venerdì 19 marzo le sette pattuglie (per un totale di 14 agenti) in servizio hanno controllato 175 persone e 14 pubblici esercizi. Una sola la sanzione, per spostamenti  non permessi. Sabato 20 marzo, sei pattuglie (dodici agenti) hanno controllato 11 esercizi pubblici e 101 persone (una sanzione, sempre legata agli spostamenti). Ieri, domenica, 18 esercizi pubblici e 121 persone controllate (una sanzionata per spostamenti non consentiti), con dieci agenti (cinque pattuglie) a vigilare sui luoghi affollati della città.

Nelle giornate di sabato e domenica è stata assicurata la presenza di una pattuglia, al mattino e al pomeriggio, anche sul Monte Bondone per controlli analoghi. Inoltre, grazie alla collaborazione dei volontari dell’associazione Trentino Solidale, è stato garantito il presidio di alcuni parchi cittadini nei pomeriggi infrasettimanali. I parchi oggetto del controllo sono stati Albere, Solženicyn  (ex Santa Chiara), piazza Venezia, Lungofersina/via Marsala, Madonna Bianca, Alexander Langer (Salè) e Melta.

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