Vietato giocare a palla o ascoltare musica, scattano i controlli
"Il lago deve essere un luogo dove tutti possano godersi momenti di riposo" ha detto il numero uno della polizia locale Filippo Paoli
È vietato giocare a palla a Riva del Garda. Lo dice esplicitamente il regolamento di polizia urbana. Per questo è bastata la telefonata di chi si lamentava dei ragazzi che giocavano a pallone vicino al lago o ascoltavano la musica a volume particolarmente alto, per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine che, domenica scorsa (18 giugno), hanno effettuato un controllo straordinario con dieci agenti di polizia locale.
L’intervento ha riguardato le località dei Sabbioni, punta Lido, Porfina e porto San Niccolò. I controlli sono partiti dopo che, per diversi giorni, sono arrivati al comando segnalazioni di giovani che avrebbero creato disturbo nei confronti dei molti residenti e turisti che affollano le spiagge del lago di Garda.
Le attività contestate hanno riguardato il gioco della palla. In pratica i giovani avrebbero giocato a calcio in modo molesto nei confronti dei presenti. Molestie a cui si sono aggiunte anche musica alta e schiamazzi. Alla fine l’attività di controllo straordinario ha portato all'identificazione di circa un centinaio persone (sia minorenni che maggiorenni) e multe ai motorini parcheggiati troppo vicino alla spiaggia.
“Le spiagge del Lago di Garda devono essere un luogo dove tutti, residenti e turisti, possano sfruttare delle bellezze naturalistiche e godersi momenti di riposo e relax senza essere infastiditi o frastornati da chi, senza senso civico, impone le proprie regole - ha spiegato il comandante della polizia locale dell’Alto Garda Filippo Paoli -. Attività di controllo straordinarie del territorio come questa saranno ripetute nel corso dell’estate per garantire la sicurezza e la pacifica convivenza. Questo si affianca a controlli ordinari che prevedono il pattugliamento costante della fascia lago con l’impiego di biciclette in modo tale da garantire un elevata mobilità”.