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Cronaca Cles

Contributi casa: Val di Non in rivolta. Soddisfatte 120 domande su 1300

Due consiglieri della Comunità di Valle chiedono controlli, dato anche l'esiguo numero di richieste accolte, per fare chiarezza sulla composizione delle graduatorie: "Ci sono padroni di casa che risultano superiori in graduatoria agli stessi inquilini". Mercoledì sera l'assemblea pubblica con l'assessore competente

Val di Non in rivolta contro l'erogazione di contributi provinciali per la ristrutturazione della prima casa. La raccolta delle domande e la graduatoria, come previsto dalla legge provinciale in questione, è stata gestita dalla Comunità di Valle. Su 1300 domande ricevute circa 120 sono i richiedenti che accederanno al contributo. A denunciare una situazione quantomeno oscura sono due consiglieri della Comunità, Giorgio Apolloni della Lista Civica e Giulia Zanotelli della Lega Nord. I due hanno convocato un incontro pubblico con l'assessore della Comunità Walter Clauser per fare chiarezza sulla questione. 

"L’obiettivo della serata è far incontrare la cittadinanza e la classe politica, responsabile di un bando per gli incentivi alla ristrutturazione e all’acquisto di abitazioni principali, rivelatosi unicamente uno specchietto per le allodole, utile ai soli fini propagandistici della campagna elettorale provinciale" spiega il consigliere Appoloni.

La richiesta che i due consiglieri porteranno al consiglio della Comunità di Valle nella prossima seduta prevista per il 28 novembre è quella di mettere in atto dei controlli puntuali sulle domande che hanno ottenuto il contributo: "Si chiede di confermare il fatto che queste poche richieste abbiano effettivamente i requisiti previsti dal bando e che i vincitori non siano risultati tali aggirando maliziosamente la norma, chiediamo inoltre di impegnare l’amministrazione provinciale a non presentare mai più un bando così iniquo che non tiene conto dell’effettive esigenze economiche della popolazione: ne è un esempio il parametro Imup che può risultare pari a zero anche per immobiliaristi titolari di società di capitali che brisultano in graduatoria più alti dei loro stessi inquilini, una situazione veramente assurda" conclude Appoloni. L'assemblea pubblica si terrà mercoledì 20 novembre alle ore 20.30 presso la sala della Comunità di Valle.

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