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Cronaca Piazza Sanzio Raffaello

Venditori porta a porta, promettono sconti ma fanno firmare contratti

Una telefonata per fissare poi un appuntamento con un venditore porta a porta che promette sconti ma in realtà mira a far firmare un vero e proprio contratto: sono molte le segnalazioni di questo tipo giunte allo sportello consumatori di Trento in questi giorni. Ecco cosa fare per esercitare il diritto di recessione

Pubblicità telefoniche per fissare appuntamenti con venditori porta a porta, che promettono sconti ma in realtà mirano alla firma di un vero e proprio contratto. Sono molte le segnalazioni ricevute dal Centro Tutela Consumatori di Trento in questi giorni e ricordano il caso avvenuto a Ponte Arche un mese fa e segnalato all'Antitrust dopo gli accertamenti svolti dai carabinieri.

"Molti consumatori si stanno rivolgendo agli uffici del Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti raccontando questa esperienza: in un primo momento ricevono una chiamata con cui vengono proposti degli sconti molto favorevoli se eventualmente si volessero acquistare dei prodotti per la casa - si legge in una nota pubblicata oggi dal CRTCU di Trento -. Se il consumatore si dimostra interessato allora viene avvisato che un agente verrà a casa per portare la tessera sconti ed il catalogo dei prodotti. Dunque in un secondo momento arriva la visita dell’agente che elenca molti vantaggi ed alla fine fa firmare un modulo, che di fatto è un vero e proprio contratto con il quale ci si vincola all’acquisto di prodotti per cifre anche molto alte".

Il CRTCU ricorda che, anche a contratto firmato, è possibile far valere entro 14 giorni il diritto di recessione, ed invita a rivolgersi allo sportello di piazza Raffaello Sanzio per tutte le informazioni al riguardo. 

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