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Cronaca

Scuole infanzia e lingue alle elementari: precari contro il bando provinciale

Le docenti precarie: "Contro la scelta della nostra Giunta di indire un concorso ordinario aperto a tutta Italia quando centinaia di noi attendono da anni una stabilizzazione che non è mai arrivata"

"Siamo un folto gruppo di insegnanti di scuola dell'infanzia che si stanno muovendo per manifestare contro la scelta della nostra Giunta di indire un concorso ordinario aperto a tutta Italia quando centinaia di noi attendono da anni una stabilizzazione che non è mai arrivata". Docenti precarie sul piede di guerra e pronte a raccogliere firme di insegnanti e cittadini contro il concorso per la scuola per l'infanzia e l'insegnamento delle lingue alla scuola primaria. Le docenti organizzeranno un piccolo gazebo sabato 31 gennaio, in Largo Carducci a Trento, dalle 13.30 alle 18.30.
Le docenti precarie spiegano le ragioni della protesta in una lettera: "A seguito delle numerose segnalazioni ricevute e delle lettere di protesta che si sono succedute sulla stampa locale negli ultimi mesi, in riferimento all'indizione dei bandi di concorso per scuola dell'infanzia e lingue alla scuola primaria, si desidera portare alla conoscenza di tutti la condizione degli insegnanti precari in provincia di Trento, frutto di anni di scelte politiche che non hanno mai tenuto conto del prezioso servizio prestato nelle scuole della nostra provincia. Gli amministratori legiferano senza occuparsi delle conseguenze che certe decisioni comportano per la vita di centinaia di persone, facendole uscire in un attimo dal mondo del lavoro in modo definitivo.
Dunque, considerato che:
1) la sentenza della Corte di Giustizia Europea  ingiunge all’Italia di stabilizzare tutti i docenti abilitati, già inseriti nella graduatorie provinciali prima di indire altri concorsi per nuove docenze

2) in altri ordini e gradi di istruzione i docenti abilitati (cui i diplomati Magistrali ante 2002, cioè scuola magistrale, istituto magistrale e liceo socio psico pedagogico, sono assimilati) possono essere inseriti in graduatorie per l’assunzione a tempo indeterminato senza dover sostenere ulteriori concorsi in quanto già abilitati

3) le graduatorie del precedente concorso riservato, che dovevano essere tenute valide per soli tre anni sono state mantenute ben oltre il tempo stabilito impedendo così a chi non vi aveva potuto accedere di poter partecipare ad altre forme concorsuali di reclutamento nel frattempo

4) per la maggioranza le lavoratrici/tori esclusi dal precedente concorso riservato hanno attualemente frequentato centinaia di ore di aggiornammento professionale finanziate dalla Provincia e quindi pagate da tutti i cittadini

5) che la normativa prevede che concorsi ordinari e riservati siano entrambe modalità valide di reclutamento del personale insegnante

6) che il valore della continuità per i bambini e dell’esperienza consolidata conseguita in anni di lavoro sul terriotorio provinciale, con la società e le famiglie, sono prerogative imprescindibili di un’offerta formativa di qualità


SI RICHIEDE CHE

- si dia la precedenza a questa folta categoria di lavoratrici/lavoratori nelle assunzioni

- si provveda, in alternativa, ad una sanatoria per i precari “storici” ad esmpio con graduatoria ad esaurimento ed immissione in ruolo tramite doppio canale


I  FIRMATARI  RICHIEDONO INOLTRE

L’apertura di un dibattito e di un percorso di riflessione condivisa tra l’Assessore all’ Istruzione Rossi, i lavoratori della scuola nella loro interezza e l’intera popolazione scolastica

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