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La questione / Comano Terme

Rave party a Comano, i consiglieri chiedono provvedimenti. Zambotti: "Ci stiamo lavorando"

Feste abusive e musica a tutto volume, la minoranza chiede di agire, sindaco e forze dell'ordine sono già all'opera

Tre le feste abusive organizzate a Comano Terme nelle ultime settimane. Per i consiglieri leghisti Alessia Baroldi, Sergio Manuel Binelli, Luca Brena e Michele Salvaterra, in opposizione in Consiglio, la situazione richiede l'attenzione del sindaco Fabio Zambotti con dei provvedimenti ad hoc e a inizio agosto hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente. Il primo cittadino ha confermato che l'Amministrazione comunale è già al lavoro per cercare di allontanare dal territorio gli organizzatori dei rave party e di riportare la tranquillità. 

Mentre la minoranza presenta una mozione per impegnare il sindaco a emanare un’ordinanza urgente e contingibile per disciplinare le feste organizzate sul territorio nelle ultime settimane, tema affrontato anche durante il question time al Consiglio comunale di fine luglio, la maggioranza conferma di essere già all'opera e attiva, anche con le forze dell'ordine, per cercare di fermare gli organizzatori di questi eventi abusivi che hanno scelto proprio il tranquillo territorio di Comano per il proprio divertimento.

Secondo quanto raccontato dai consiglieri di minoranza, queste feste abusive vengono solitamente organizzate nelle frazioni, l'ultima si è tenuta domenica 31 luglio. Sono eventi che stanno creando molti problemi alla comunità: dalla musica troppo alta, alle immondizie (secondo la minoranza sparse ovunque), oltre ai disagi alla viabilità. "Questo - si legge nella nota dei consiglieri - senza contare il rischio che scoppino focolai covid-19, vista e considerata l’alta contagiosità della variante Omicron 5". Per questo nella mozione dei consiglieri leghisti viene chiesto al sindaco di intervenire emanando un’ordinanza urgente e contingibile per risolvere la questione.

"Ogni tanto succede che arrivino queste organizzazioni che non sono facili da individuare - ha affermato il sindaco Zambotti contattato da TrentoToday -. Appena ce ne siamo accorti, abbiamo chiamato i carabinieri. Sto pensando ad alcuni provvedimenti, anche se non sono sicuro che con questi riusciremo a fare qualcosa. Non è così semplice far fronte a queste situazioni. Non siamo contenti come amministratori di avere sul territorio questo tipo di manifestazioni, ma stiamo cercando di fare il possibile per scoraggiare queste persone a scegliere Comano per organizzarle".  

Se il sindaco ha confermato quanto accaduto, ha però sottolineato che i rifiuti non sono stati abbandonati, non ci sarebbe quindi una situazione di degrado. "Non hanno lasciato i rifiuti sparsi in giro - sottolinea il primo cittadino -. Durante l'ultimo evento hanno portato via tutto, anche i mozziconi, la prima volta che hanno organizzato la festa, hanno raccolto tutto in alcuni sacchi lasciati in disparte, che comunque non va bene, ma non hanno sparso alcunché. Le prime due feste sono state organizzate su zone private, mentre l'ultima, quella di domenica scorsa, si è tenuta nella zona della montagna di San Giovanni ed è stato coinvolto anche il comune di Arco. Cambia poco, però, che sia suolo pubblico o privato, il problema rimane. Delle azioni le sto facendo con polizia municipale, carabinieri e la forestale, ma non è facile".

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