In alta montagna come ai tropici: così veniva coltivava la cannabis

Dodici piante di cannabis indica, oltre a un paio di etti di foglie essiccate e a strumenti per la lavorazione dello stupefacente sono stati trovati in Alta Val Venosta, sabato 5 febbraio dai militari della compagnia carabinieri di Silandro, all'interno di un 27enne con alcuni precedenti penali, che è stato denunciato per coltivazione di droghe.

Al culmine di una breve, ma incisiva azione di osservazione sul territorio volta a verificare alcuni movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione dell’alta valle Venosta, i carabinieri della Stazione di Sluderno, in collaborazione con quelli di Malles Venosta e Resia, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del 27enne e al suo interno hanno scoperto una serra attrezzata e riscaldata in modo tale da poter coltivare la cannabis indica in alta montagna come se si fosse ai tropici.

Nell’operazione sono state sequestrate dodici piante di altezza compresa tra 74 e 113 centimetri, oltre due etti di fogliame essiccato pronto per la lavorazione, bilancini di precisione e grinder (trita foglie) con cui lavorare la materia prima. In compagnia dell’uomo, che è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per illecita coltivazione e detenzione di stupefacenti, c’era un altro giovane 24enne del luogo. Il giovane aveva con sé circa tre grammi di marijuana e quattro hashish, per questo sarà segnalato al Commissariato del governo di Bolzano come assuntore di droghe.

"All’indagato - sottolinea una nota - è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza (Dir. UE 2016/343)".