Denunciato un coltivatore di canapa, si difende assicurando l'uso personale
Perquisita dai carabinieri l'abitazione di un 60enne trentino: sul poggiolo quattro piante di cannabis. L'uomo si è difeso dicendo che l'erba serviva a lui ma è stato comunque denunciato per produzione a fini di spaccio
I residenti di alcuni edifici del quartiere San Pio X avevano segnalato un forte odore sospetto ai carabinieri i quali, dopo un sopralluogo in zona, hanno notato sul poggio di una delle abitazioni quattro vasi con piante di cannabis indica alte quasi un metro. Nel perquisire l'abitazione hanno notato poi un armadio che sarebbe servito come "serra" per le piante, con una lampada apposita e l'interno foderato di alluminio.
Il coltivatore, un trentino di 62 anni, dopo aver consegnato spontaneamente 30 grammi di marijuana, frutto dei raccolti precedenti, ha detto a sua discolpa di aver piantato la canapa per coprire il fabbisogno personale, una versione alla quale i carabinieri non hanno evidentemente creduto denunciandolo a piede libero per "produzione di stupefacenti a fini di spaccio", secondo il comma 5 dell'articolo 73 del DPR 309/90 la "lieve entità" comporta la pena da uno a sei anni di reclusione e della multa da 3.000 a 26.000 euro.
