Coldiretti al Brennero: fermati e controllati i camion. Arriva anche il Ministro dell'Agricoltura
Continua da questa mattina la protesta degli agricoltori arrivati da tutta Italia. Puntano il dito contro le importazioni e le contraffazioni di prodotti made in Italy. E tra i manifestanti, con la mantella gialla addosso, c'è anche il ministro De Girolamo
Tra i manifestanti della Coldiretti schierati al Brennero per fermare i prodotti agroalimentari che arrivano in Italia dall'estero (guarda il video:clicca qui) anche il Ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo (dimissionaria ma ancora in carica). La "Battaglia di Natale", come è chiamata la manifestazione di protesta che ha visto arrivare al confine migliaia di agricoltori da tutta Italia, ha lo scopo di ispezionare le merci che arrivano dall'estero, difendendo la qualità dei prodotti italiani.
Tra le altre cose gli agricoltori chiedono etichette con informazioni più complete sull'origine del prodotto, un punto sottolineato anche dal Ministro: "Occorre insistere specialmente per la tracciabilità, in modo tale da consentire agli agricoltori italiani di essere protetti, soprattutto dobbiamo tutelare i consumatori finali che devono sapere da dove arrivano i prodotti e che cosa mangiano" ha dichiarato. Una presenza, la sua, abbastanza atipica da parte di un Ministro: la De Girolamo è arrivata al Brennero in mattinata, sostenendo apertamente la campagna della Coldiretti, e indossando una delle mantelle gialle del sindacato agricolo.
Gli agricoltori in queste ore stanno fermando i camion che entrano in Italia pretendendo che vengano aperti e controllando la merce. Un tir di patate tedesche dirette a Palermo, fiori partiti dal Kenya, transitati in Olanda e diretti a Treviso (guarda le foto: clicca qui). "Ci sono già i primi risultati del blocco Coldiretti in corso al Brennero al quale stanno partecipando gli agricoltori siciliani" si legge sulla pagina facebook di Coldiretti Sicilia, "le nostre aziende sono costrette a chiudere o a svendere i loro prodotti mentre sulle nostre tavole arrivano generi alimentari da tutto il mondo. Dobbiamo dire basta a questo sistema".
