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Cronaca

Un progetto aiuta i giovani a trovare una casa da condividere

Offre a 18 giovani trentini tra i 18 e i 29 anni la possibilità di fare un’esperienza definita attiva perché mira a sostenere non solo l'uscita dal nucleo familiare, ma anche a costruire un progetto di vita autonomo

Un progetto ideato e realizzato dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili con il supporto della Fondazione Demarchi offre a 18 giovani trentini tra i 18 e i 29 anni la possibilità di fare un’esperienza di coabitazione. È definita attiva perché mira a sostenere i partecipanti non solo a uscire dal nucleo familiare, ma anche a costruire un vero e proprio progetto di vita autonomo. Il progetto prevede la messa a disposizione di alloggi in diverse località della provincia che verranno individuate a partire dalle preferenze espresse dai partecipanti cui spetterà l'onere di contribuire alle spese per un importo pari a 100,00 euro al mese. Il progetto si basa sulla definizione di un percorso individualizzato che raccoglie motivazioni, obiettivi, modalità di azione, condiviso tra il giovane e le figure di supporto (supervisori e tutor) che hanno un ruolo di accompagnamento lungo tutto il cammino per supportare l'orientamento nel mondo del lavoro, favorire lo sviluppo di coscienza civica in un'ottica di impegno e solidarietà (anche attraverso il volontariato, parte integrante del progetto), gestire convivenza e coabitazione. 

Un mese prima della conclusione dell'esperienza, ogni partecipante dovrà poi definire e redigere un documento contenente un piano di autonomia− sostenibilità economica, abitativa e lavorativa con una sezione dedicata a come intenderà mantenere la partecipazione ai network sociali costruiti. L'esperienza di co-housing può durare fino a due anni, un lasso di tempo ritenuto adeguato per consentire la definizione degli obiettivi e permettere che siano perseguiti attraverso valutazioni, scelte, decisioni a questi collegate. Durante il percorso ai partecipanti è richiesto il pieno rispetto delle regole di convivenza civile e un atteggiamento collaborativo e propositivo con tutti gli attori del progetto: quindi altri co-houser ma anche supervisori, tutor, rappresentanti della provincia. Inoltre, è prevista la partecipazione attiva ad almeno il 70% del monte ore complessivo annuale previsto per le attività individuali e di gruppo (definite in seguito all'avvio del progetto). 

La domanda – che include le motivazioni della candidatura – deve essere presentata entro giovedì 7 settembre 2017 all'ufficio Incarico speciale per le Politiche giovanili dell'Agenzia in via Grazioli 1 a Trento. Una volta raccolte le candidature, una commissione attribuirà a ciascun candidato un punteggio sulla base della domanda e del colloquio e rispetto ai parametri descritti nel bando che prevedono motivazione alla partecipazione e aspettative, coerenza delle motivazioni con gli obiettivi del progetto, esperienze pregresse di volontariato, esperienze di servizio civile nazionale e/o provinciale, capacità di problem solving, titolo di studio. Per ulteriori informazioni e modulistica clicca qui
 

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